Marco Brescianini, centrocampista della Nazionale italiana, alla sua prima convocazione, ha così parlato in sala stampa: “Non mi sento ancora così vicino a Milinkovic-Savic, devo dimostrare, ho indicato il suo nome per prototipo e modello. Il mio obiettivo personale è migliorare ogni giorno e poi in futuro voglio essere Brescianini, non essere paragonato ad altri giocatori. Mi concentro su me stesso per valorizzare le mie qualità. La mentalità del Frosinone è sempre stata quella di lanciare giovani, di farli crescere e migliorare. E’ merito anche di un ambiente che non mette troppe pressioni e lascia spazio ai giovani di esprimersi. Il tutto viene fatto sotto la supervisione di persone che fanno benissimo il loro lavoro. La rinascita del calcio italiano può partire da società così.
Essendo alla prima esperienza sia io che Caleb Okoli vogliamo dimostrare di che pasta siamo fatti. Sappiamo di avere pressione da tutto il paese, ma cercheremo di fare qualcosa in più rispetto a quanto fatto fino a oggi perché è sotto gli occhi di tutti che non è bastato. Dobbiamo mettere in campo le nostre qualità e compattarci a livello di squadra. In Nazionale ognuno di noi deve mettere qualcosa in più perché non c’è tempo. Atalanta? La mia estate è stata un po’ più movimentata di quella di Okoli, ma è la scelta che volevo. Sono felicissimo di questa scelta. Ora però sono concentratissimo sulla Nazionale, sono focalizzato su queste due partite”.
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