Marek Hamsik, ex capitano e leggenda del Napoli, ha concesso una lunga intervista ai taccuini de Il Corriere dello Sport.
DE LAURENTIIS – “Va solo ringraziato per quello che ha costruito partendo dal fallimento. Merita solo applausi“.
ALLENATORI IN AZZURRO – “Devo dire grazie a Reja per avermi lanciato, ma ho preso qualcosa da ognuno. Con Sarri, però, mi sono goduto il calcio più che con gli altri. All’epoca conobbi anche Calzona, era il suo primo collaboratore“.
IL NO A CALZONA – “Ho voluto restare con famiglia e figli e curare la mia Academy. Però l’esperienza con lui in nazionale è fantastica, sto imparando tanto: è un maestro, un modello e un amico insieme”.
CONTE – “Scelta forte della società, un allenatore di enorme esperienza e di successo. Sappiamo tutti chi è e come lavora: è il nome giusto dopo la situazione che si è creata nella scorsa stagione”.
RITORNO A NAPOLI – “De Laurentiis ha detto che quando mi sentirò pronto, le porte del club saranno sempre aperte per me. Io mi vedo più allenatore, per diventarlo del Napoli credo ci voglia ancora un bel po’”.
DELUSIONI ED EMOZIONI – “Un grande rimpianto? Lo Scudetto perso con Sarri. Quel giorno a Firenze, chi lo dimentica. Anche il secondo anno di Serie A è stato difficile. Momento più bello? Forse la Coppa Italia vinta con la Juve nel 2012“.
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