Sabatini è una furia: “A Roma si capisce poco di calcio. L’esonero di De Rossi è una cosa abominevole”
Walter Sabatini, ex ds, ha così parlato a TMW: “Perché è stato licenziato De Rossi? Per un’arroganza cieca, posso pensare solamente questo. E non mi riferisco alla proprietà. Ci sono impiegati che pensano di essere dirigenti e che sono stati contaminati da un virus pericolosissimo, un delirio di onnipotenza che fa pensare loro di essere autorizzati a fare qualsiasi cosa. Oltre a uno strazio umano, è uno strazio tecnico perché la squadra si stava avvicinando molto a un modello che le consentisse di fare risultati. A Genova nel primo tempo ha sfiorato la perfezione tatticamente. Ci sono margini di miglioramento, ma interrompere un rapporto così bruscamente è veramente una cosa abominevole, anche da un punto di vista professionale.
Sulla campagna acquisti posso solo dire che è stata fatta con ritardo, ma è giusta. Hanno messo dentro la rosa caratteristiche che prima non c’erano. Non attacco quella, anche se inizialmente De Rossi ha dovuto mandare in campo una formazione sperimentale perché i calciatori erano arrivati qualche giorno prima. Il problema è il rispetto per il ruolo e il lavoro degli altri, non è possibile aver licenziato De Rossi. Chi capisce un po’ di calcio, e non è obbligatorio visto che evidentemente a quelle latitudini se ne capisce poco, sa che c’era crescita importante. Era una cosa irreversibile, mandare via De Rossi è veramente incomprensibile.
Evidentemente loro ritengono la comunicazione inutile perché non ne fanno, non hanno presentato neanche il direttore sportivo. Sono i tifosi che devono ascoltare la società e questo non è mai stato permesso alla Roma. Forse non hanno capito bene il valore emotivo del romanismo, che è una forma di tifoseria esclusiva, alla quale va dato spazio, ma senza esagerare. Un piccolo contraddittorio con la tifoseria va mantenuto sempre, ma la loro scelta è strategica, la loro comunicazione è questa. Juric? Mi chiedo se l’allenatore fa al caso del calcio, che ha un linguaggio universale. Non ho molto da dire, Juric è un ottimo allenatore, un allenatore di personalità, è stato il vero primo allievo di Gasperini, ha sempre lavorato bene sotto il profilo tattico-nervoso, è una scelta che capisco e posso anche condividere, anche se con me sarebbe rimasto De Rossi per altri 10 anni”.