Edoardo Bove è arrivato alla Fiorentina il 30 agosto, nel penultimo giorno di mercato, Raffaele Palladino però non ha avuto paura di lanciarlo subito in campo. La Roma, la sua squadra, quella in cui è cresciuto, quella che ha da sempre tifato, quella per cui ha dato tutto e sognato di non lasciarla mai, fino al termine della sua carriera, ha fatto altre scelte, non inserendolo al centro del suo progetto. Ma Bove ama il calcio e vuole giocare, da lì la scelta di approdare alla Fiorentina. Nelle sue parole rilasciate in conferenza stampa al Franchi al termine di Fiorentina-Lazio emerge tanta amarezza ma anche voglia di dimostrare come lui può essere al centro di un progetto: “A me fa ridere anche che non ci sono più bandiere nel calcio moderno, non è solo colpa dei calciatori, alla fine la società guarda i propri interessi senza scrupoli, è questa la cosa che ha portato magari noi (me e Cataldi) ad andare via. Uno ne prende atto. Ma siamo finiti in un posto in cui ci siamo sentiti subito a casa”. Bove ha inoltre svelato la posizione di campo in cui preferisce stazionare, ovvero quella di mezzala in un centrocampo a due o a tre, ma non gli dispiace in ogni caso avanzare un po’, come lo impiega il tecnico partenopeo, perché in questo modo ha più possibilità di trovare il gol.
“Bove è un jolly – ha detto Raffaele Palladino, mister della Fiorentina -, è intelligente, stravedo per lui, può giocare in qualsiasi posizione”. Un elogio quindi nei confronti dell’ex Roma, un ragazzo ancora piuttosto giovane che può dunque crescere ancora. L’importanza del centrocampista della Nazionale Under 21, si vede anche dai numeri che ha collezionato ieri. In 97’ di gioco, 2 i tiri effettuati (1 in porta), 2 le occasioni da rete che ha avuto. Bove durante il match ha giocato ben 36 palloni. 22 i passaggi che al centrocampista viola sono riusciti, ovvero il 100%, diciamo dunque che meglio di così non avrebbe potuto fare, 2 i passaggi chiave e 2 i dribbling. 4 i recuperi da lui fatti nel corso del match. Bove nella speciale classifica dei passaggi riusciti sulla 3/4 si è classificato al quinto posto a quota 7, meglio di lui hanno fatto solamente giocatori biancocelesti. L’ex Roma contro la Lazio è stato il giocatore che ha percorso più km (12,3), inseguito dal suo compagno di squadra Robin Gosens (11,8 km).
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