Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, è così intervenuto a Sky Sport: “Mi aspettavo qualcosa in più in fase offensiva. Ci è mancata lucidità nell’ultimo passaggio e nei duelli offensivi. Potevamo essere più imprevedibili e vincere più contrasti individuali. La squadra ha dato tutto, con grande spirito di sacrificio. Abbiamo giocato una buona fase difensiva contro un avversario che ha messo in difficoltà molte squadre. Non abbiamo rischiato nulla, l’Empoli non ha mai tirato in porta. Nel primo tempo abbiamo attaccato bene, creando diverse occasioni, ma non siamo riusciti a concretizzare. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, anche se finora abbiamo sempre fatto bene. Non abbiamo subito gol, difendendoci con grande spirito di squadra. Sono due punti persi, vista la mole di gioco creata. Dobbiamo essere più ambiziosi e sviluppare una mentalità vincente per queste partite. Con qualcosa in più, avremmo potuto vincere.
Mi piacciono entrambi i sistemi di gioco, sia a tre che a quattro. Al di là dei moduli, sono i principi di gioco e la mentalità ad essere importanti. È fondamentale che la squadra riconosca e applichi i principi, indipendentemente dal modulo. Oggi abbiamo giocato con un 4-2-3-1, con buona fluidità. In altre partite possiamo giocare a tre, come contro la Lazio, dove siamo partiti con la difesa a tre e poi siamo passati a quattro nel secondo tempo. Sono contento di come la squadra si sta esprimendo e sta crescendo, raggiungendo maggiore maturità. Moise Kean può giocare sia come prima punta in un attacco a tre, sia con due esterni e un trequartista come Gudmundsson. Si trova bene con tutti. È un calciatore forte e importante per noi, lo abbiamo voluto fortemente. Sta dimostrando il suo valore e sta crescendo partita dopo partita. Fisicamente è dominante, vince quasi tutti i duelli. Anche tecnicamente sta migliorando. Ha un ottimo atteggiamento, è un trascinatore. Sono molto contento di lui e di tutto il reparto offensivo. Finora abbiamo creato tante occasioni e segnato molti gol. Tutti gli attaccanti sono stati bravi. Oggi ci è mancato un pizzico di cattiveria, di determinazione nell’attaccare la porta e di lucidità nell’ultimo passaggio. Devo comunque ringraziare gli attaccanti, perché sono i primi difensori”.
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