La Vecchia Signora in 10 uomini dopo l’espulsione di Di Gregorio espugna la Red Bull Arena, consolidando il piazzamento tra le prime otto nella classifica di Champions League. La doppietta di Vlahovic risponde alle due marcature di Sesko, ma è il guizzo di Conceiçao a sigillare la partita per Motta e i suoi uomini.
Primi dieci minuti di gioco drammatici per la Juventus, costretta a due cambi forzati per problemi fisici.
Al 4’ Bremer si infortuna al ginocchio sinistro dopo uno scontro di gioco con Openda, venendo sostituito da Gatti, che eredita la fascia da capitano. Soltanto sette giri di lancette più tardi anche Nico Gonzalez, alle prese con un problema di natura muscolare, alza bandiera bianca, lasciando spazio a Conceiçao.
Nel momento in cui la Juventus sembrava vicina a trovare la rete dello 0-1, nel corso di una ripartenza, Openda pesca Sesko con un lancio smarcante; lo sloveno aggancia e lascia partire un missile imparabile per Di Gregorio, che bacia la traversa prima di finire in fondo al sacco. Il Lipsia passa a condurre alla mezz’ora di gioco, mantenendo il vantaggio fino al termine della prima frazione.
La Juventus torna dall’intervallo maggiormente arrembante. Dopo soli 3 minuti McKennie si smarca servendo alla sua destra Koopmeiners che scheggia il palo. E’ solo il preludio al pareggio bianconero, raggiunto al 50’ grazie alla zampata del solito Vlahovic su cross di Cambiaso dalla sinistra.
Al 53’ il Lipsia torna a ruggire con Openda, che dopo la deviazione della difesa juventina sul suo stesso tiro, replica spedendo la palla sul palo alla sinistra di Di Gregorio.
Al 57’ Di Gregorio esce su Openda, in volata solitaria verso la porta. L’ex portiere del Monza tocca il pallone con la mano fuori dall’area di rigore, ricevendo il cartellino rosso. Thiago Motta sfrutta l’ultimo slot disponibile per le sostituzioni inserendo Perin e Douglas Luiz, che rilevano rispettivamente Yildiz e Savona.
Al 62’ sulla battuta della punizione da parte di Xavi Simons, Douglas Luiz devia il pallone con il braccio. L’arbitro Letexier richiamato dal VAR assegna il rigore al Lipsia. Sul dischetto si presenta Sesko, che spiazza Perin per il 2-1 dei Roten Bullen.
Alla doppietta di Sesko risponde Vlahovic, che firma per la seconda volta in serata il tabellino dei marcatori con una prodezza dal limite dell’area, appena 3 minuti dopo il rigore realizzato dal Lipsia.
A 8’ dalla fine Conceiçao salta due uomini e infila la palla in buca d’angolo, dove un impotente Gulacsi non può arrivare. Il portoghese, a segno per la seconda gara consecutiva, porta la Juve a sigillare il risultato sul 2-3.
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