A Carlo, un 13enne di Riccione, era stato diagnosticato un linfoma tra il terzo e il quarto stadio. Ha passato diversi mesi in ospedale, in cui ha dovuto combattere contro la malattia con coraggio e sempre con un pensiero in mente: quello di poter tornare a stare bene e giocare di nuovo a calcio. Nel reparto ha fatto amicizia con un bambino di 4 anni, Lian, a cui regalava i vari giocattoli che gli venivano donati affinché ci potesse giocare lui. Alla fine Carlo ce l’ha fatta, è riuscito a superare la malattia ed è anche tornato a giocare. E al primo gol segnato con il suo Riccione U14, si è alzato la maglietta mostrando a tutti il messaggio ‘Forza Lian’, che doveva ancora sostenere il delicato trapianto.
Fonte: Calciatori Brutti
E' tradimento da parte di Leclerc. Vola letteralmente dalla concorrenza e la Ferrari non ha…
E' successo di nuovo! Il comunicato ufficiale lascia il Palermo e i suoi tifosi con…
Thiago Motta cerca soluzioni per sopperire all’assenza del numero 9: idee, adattamenti e suggestioni di…
Zirkzee proposto alla Juventus: il retroscena A pochi giorni dall'infortunio in nazionale di Vlahovic che…
Mkhitaryan si racconta a cuore aperto "Nonostante l’esperienza e la voglia che ho, sono partito…
Niente lesioni per Calhanoglu, solo un grande spavento Niente lesioni per Hakan Calhanoglu. Questo l'esito…