Da Oliena alla scoperta del mondo fino a diventare il re di Londra. Gianfranco Zola (“the magic box” per i tifosi del Chelsea) dalla Nuorese alla Torres, poi Napoli, Parma, Chelsea e Cagliari ripercorre la sua carriera sul palco dell’Auditorium Santa Chiara a Trento. Con tanto amore per la Sardegna: “È sempre stata presente perché l’identità deve essere forte per aiutarti a navigare in acque difficili. Crescere in un paese piccolo come Oliena, 7 mila abitanti, mi ha dato una identità forte e dei valori che mi hanno aiutato ad affrontare i momenti in cui le mie credenze e le mie capacità sono state messe in discussione”. Sul calcio: “Ho cominciato a frequentare gli allenamenti a 3 anni, mio padre era il presidente della squadra del paese, il calcio ha fatto subito parte della mia vita”. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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