Nazione: “Fiorentina, Kean in dubbio per Lecce. I suoi sostituti non convincono. Rischio emergenza”

A Moise Kean non sono bastati i quattro giorni di riposo concessi da Palladino alla squadra per smaltire la lombalgia che lo ha costretto anche a saltare gli impegni con la Nazionale. Ieri, alla ripresa fissata al Viola Park, il centravanti della Fiorentina ha continuato a lavorare a parte seguendo un percorso di lavoro personalizzato. Il campanello d’allarme è suonato all’istante in vista della partita di domenica a Lecce. L’aspetto fisico si è subito intrecciato con la componente tecnica perché nella rosa viola un suo sostituto oggi non c’è. 

Lo si è scritto e detto più volte. Ed è logico pensare che – al di là di questa lombalgia e della partita di domenica – non gli si possa chiedere di giocare ogni tre giorni tra campionato e Conference League. La sua assenza là davanti la si è già percepita contro i modesti New Saints, difficile adesso farne a meno quando il livello degli avversari si alzerà. A livello puramente numerico i suoi sostituti sono Kouame e Beltran, giocatori completamente diversi dall’ex bianconero e che in quella posizione hanno già palesato le loro difficoltà. Il primo riesce ad adattarsi più per forza di volontà che per caratteristiche. Il secondo da prima punta è un pesce fuor d’acqua: concetto assodato già lo scorso anno. 

Kean seguirà un percorso di lavoro specifico. Possibile che alterni lavoro personalizzato a quello di gruppo. Le sensazioni che trapelavano ieri dal Viola Park in ogni caso non erano legate a un grande pessimismo. La convocazione di Moise non sembra in pericolo, poi starà a Palladino e allo staff deciderne l’impiego al ‘Via del Mare’. La problematica andrà gestita ancora per un po’. Già col Milan ha giocato con qualche fastidio. Al termine della gara lo staff medico gigliato ha avvertito subito quello della Nazionale e da lì si è deciso per il forfait. Resta una situazione da monitorare giorno per giorno. Così come quella di Marin Pongracic. Anche lui ieri non è tornato in gruppo e ormai il suo risentimento muscolare al flessore della coscia sinistra è datato 21 settembre. Il rientro del centrale croato era stato pianificato contro il Milan ma poi non se ne fece di nulla per non rischiare ricadute. La sosta fin qui non è bastata per rivederlo con i compagni. E oggettivamente c’è anche curiosità, adesso che la difesa a quattro si confà alle sue caratteristiche, di rivederlo all’opera. Lo scrive La Nazione. 

Lisa Grelloni

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