Sprint e Sport: terremoto arbitri, presidente di sezione squalificato per 2 anni. Aveva ragione l’arbitro
Una storiaccia brutta, ma paradossalmente ad uscirne bene sono proprio loro, gli arbitri piemontesi che nella giustizia ci hanno creduto. Solo tre giorni fa raccontavamo di un arbitro della sezione di Novara, Giuseppe Marino, sospeso per 5 mesi per aver modificato un referto arbitrale. Una sospensione che aveva lasciato sbigottiti coloro che conoscono la giacchetta nera perché se c’è una cosa di cui si è sempre distinto, Giuseppe Marino, è la sua passione e la determinazione con cui ha sempre svolto la funzione di arbitro.
Referto truccato, arbitro squalificato, ma accusa il presidente di sezione«Sono in buona fede, ho fatto tutto seguendo le indicazioni che mi sono state date, ho le prove»
Nella sentenza vi era comunque un passaggio in cui si percepiva che non sarebbe finita lì. L’arbitro infatti, pur ammettendo di aver commesso una leggerezza, sosteneva di essere stato spinto a modificare il referto su pressione del suo presidente di sezione e di avere le prove. Un’accusa obiettivamente pesante che alla fine ha però trovato riscontro. Proprio ieri infatti è uscita la sentenza, pesantissima, che squalifica per due anni proprio il presidente della sezione di Novara Andrea Riccardi. «Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, irroga al sig. Andrea Riccardi la sanzione di anni 2 (due) di sospensione». Fine della storia? Non proprio.
Resta ancora sul tavolo un secondo capitolo. Giuseppe Marino ha infatti sempre sostenuto di non aver mai dato le dimissioni dall’Aia mentre alla fine della stagione sportiva 2023 si è trovato sostanzialmente senza le credenziali di accesso al sistema (Sinfonia4You) e per questo di avere anche presentato una denuncia circostanziata ai carabinieri di Galliate. Resta il fatto che questo arbitro, aldilà di un errore a cui è stato spinto, dovrebbe essere nuovamente integrato. Semmai ci dobbiamo chiedere perché questo non avviene e se qualche alto papavero ora non debba rivedere i propri piani in vista delle prossime elezioni. Questo capitolo non solo non è chiuso ma probabilmente siamo solo all’inizio. Restate connessi
fonte: sprintesport.it