Approfondimenti

Yamal non è solo dribbling e velocità. 5 gol e 5 assist nella sua prima stagione in Liga

Yamal non è uno dei tanti… a soli 17 anni il talento del Barça ha già dimostrato di avere le carte in regola per segnare un’epoca

di Marta Franco

Lamine Yamal non è uno dei tanti. È uno su un milione, un astro nascente nel panorama calcistico europeo e mondiale. A soli 17 anni, il giovane talento del Barcellona e della nazionale spagnola ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per segnare un’epoca.

Nato il 13 luglio 2007 a Matarò, nel quartiere Rocafonda, vicino Barcellona, da padre marocchino e madre guineana, Yamal ha rapidamente scalato le gerarchie del calcio mondiale. I numeri della scorsa stagione parlano chiaro: 2201 minuti giocati nella Liga, uno dei campionati più competitivi al mondo, 37 partite con i blaugrana (di cui 22 partendo titolare), 5 gol e 5 assist messi a segno. Prestazioni che non sono passate inosservate agli occhi degli appassionati e degli esperti del settore. Yamal ha bruciato le tappe fin da giovanissimo.

A Rocafonda è cresciuto giocando a calcio nelle strade, dopo la scuola; a 7 anni è entrato nella Masia, la leggendaria accademia del Barcellona, debuttando in prima squadra all’età di 15 anni, 9 mesi e 16 giorni. A meno di 16 anni giocava già nella nazionale spagnola Under 19, dimostrando un talento fuori dal comune.

Ala destra, mancino di piede, eccezionale nel dribbling e nella velocità, ha impressionato tutti per la sua capacità di calciare con precisione e potenza, come dimostrato nella finale di Euro 2024, dove ha inventato una giocata accentrandosi e tagliando il campo con un sinistro perfetto per Nico Williams. Nella precedente partita, la semifinale Spagna-Francia, ha infranto l’ennesimo record, quello di più giovane marcatore in un europeo.

Yamal sta cambiando volto alla Spagna

La sua presenza in campo sta cambiando il volto della nazionale spagnola. Tradizionalmente nota per il suo juego de posición (gioco di posizione), basato sul controllo armonico del pallone, la Spagna sta ora esplorando un calcio più diretto e verticale grazie a giovani talenti come Yamal e Nico Williams. Il loro stile di gioco offre una nuova dimensione, aggiungendo creatività e imprevedibilità.

Chi lo ha allenato se ne è detto entusiasta. Xavi, ex-allenatore del Barcellona, ha dichiarato che “è un giocatore che può segnare un’era nel calcio”, mentre Luis de la Fuente, ct della Spagna, ha affermato che “sembra sia stato toccato dalla bacchetta magica di Dio: è diverso dagli altri”. E forse un tocco magico c’è stato davvero: in una foto del 2007, un giovanissimo Leo Messi, appena ventenne, tiene in braccio un neonato durante una campagna di beneficenza con UNICEF. Quel neonato è proprio Yamal, quasi un passaggio di testimone tra uno dei più grandi di sempre e il giovane prodigio.

Yamal abbraccio con Nico Williams (Instagram Yamal foto) – www.goalist.it

Yamal non è solo dribbling e velocità, il suo repertorio è diversificato

Lamine Yamal non è, però, solo dribbling e velocità. Il suo acume tattico si estende al gioco di passaggio (81% di passaggi completati per 90 minuti), preciso e ponderato, dove dimostra un controllo magistrale del centrocampo e la capacità di confondere anche le difese più organizzate (89% di prese possesso palla riuscite per 90 minuti). Che si tratti di liberare un compagno di squadra in porta, orchestrare un gioco di costruzione intricata o consegnare un cross preciso, il suo repertorio è diversificato ed efficace (90% di prese di possesso palla riuscite che portano a un tentativo di tiro per 90 minuti).

Il suo dribbling è un incubo per i difensori avversari, la sua abilità spesso costringe i giocatori avversari a commettere falli, portando a opportunità di calci piazzati o rigori, mostrando ulteriormente la sua importanza strategica nel contributo complessivo alla squadra. La sua abilità di controllare la palla vicino ai piedi (90% di palle al piede nella trequarti offensiva), unita alla sua agilità e ai rapidi cambi di direzione, gli permette di manovrare attraverso spazi stretti e creare opportunità di punteggio per la sua squadra. Costantemente piegando i difensori e attirandoli fuori posizione, Yamal apre spazi per i suoi compagni, contribuendo in modo significativo all’attacco (80% di passaggi completati per 90 minuti). Lamine Yamal, un nome da ricordare. Un giovane che incarna la promessa di un futuro radioso nel calcio mondiale.

Questo articolo è stato realizzato nell’ambito del corso di Giornalismo Calcistico ed Uffici Stampa organizzato dall’Élite Football Center.

Lisa Grelloni

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