Napoli-Lecce 1-0: gli azzurri allungano in vetta con la rete di Di Lorenzo

Di Lorenzo esulta in Napoli-Lecce

Di Lorenzo esulta in Napoli-Lecce (SSC Napoli foto) - www.goalist.it

Il Napoli vince 1-0 e vola a +5 dall’Inter e +6 dalla Juventus in attesa del Derby d’Italia

Con la quarta vittoria di fila nel mirino e lo sguardo rivolto anche al turno infrasettimanale col Milan, contro il Lecce Conte recupera Meret tra i pali e fa un po’ di turnover davanti piazzando Neres e Ngonge al posto di Politano e Kvaratskhelia accanto a Lukaku. Reduce dall’imbarcata con la Fiorentina, dai ko con Udinese e Milan e dall’eliminazione in Coppa Italia, Gotti invece si presenta a Napoli arretrando Dorgu, puntellando la mediana con tanti uomini e lasciando Krstovic da solo in attacco. Muscoli e corsa per provare ad arginare gli azzurri e a muovere la classifica, ma che in avvio devono subito fare i conti con la maggior organizzazione di gioco e fisicità della banda di Conte.

Alto e aggressivo nel recupero palla, al Maradona il Napoli ringhia sui portatori giallorossi, alza McTominay in costruzione e cerca la superiorità sugli esterni. Basso e concentrato sulla fase di non possesso. Il Lecce invece fa densità al limite, se le linee di passaggio per vie centrali e gioca di rimessa spingendo con Banda. da una parte Falcone blocca i tentativi di Ngonge e Neres dal limite, dall’altra invece Gaspar spaventa gli azzurri su un cambio di gioco e un destro di Dorgu termina alto. Con gli spazi intasati e Lukaku marcato stretto dai centrali del Lecce, tocca a Gilmour inventare tra le linee e il Napoli prova ad aumentare i giri. Di Lorenzo va a segno, ma in posizione irregolare e Tremolada annulla. Poi McTominay non trova la porta di testa da buona posizione. Occasioni a cui il Lecce risponde con un tiro di Banda murato da Rrahmani, un destro di Pierotti, respinto da Olivera e con un incornata di Baschirotto neutralizzata alla grande da Meret dopo una straordinaria galoppata di Krstovic palla al piede. Lampi che accendono la gara e innescano un finale di primo tempo è ricco di emozioni. Lukaku non trova il guizzo giusto da buona posizione, poi Olivera chiude bene su un cross di Banda e Falcone vola su un sinistro velenoso dal limite di Ngonge.

Di Lorenzo sblocca la gara dopo una respinta di Falcone

La ripresa inizia senza cambi e con pochi guizzi nell’uno contro uno sono le difese a fare la voce grossa. Più alto, è sempre il Napoli a gestire il possesso e a spingere con più convinzione, ma gli uomini di Gotti lottano e gli spazi per colpire sono pochissimi. Pescato accento aria da un colpo di testa di Buongiorno, Lukaku si divora il vantaggio di destro, poi Baschirotto sbroglia una situazione pericolosa su un cross di Di Lorenzo. a caccia di più spinte coperture a destra, Conte toglie Ngonge e fa entrare Politano. Mossa che dà più equilibrio al Napoli e crea subito una situazione pericolosa per il Lecce. su sugli sviluppi di un corner, l’esterno azzurro finisce a terra dopo una testata di Banda, ma Tremolada lascia correre tra i fischi del Maradona. Episodio dubbio che accende la gara e innesca altri cambi. Da una parte Gotti sostituisce Banda e Rafia con Pierret e Sansone, dall’altra Conte va all-in inserendo Kvara e Raspadori.

In pressione e a trazione anteriore, il Napoli alza il baricentro e spinge. Ramadani ferma Anguissa, poi di Lorenzo sblocca la gara, infilando la palla in rete dopo una respinta di Falcone su un’incornata imperiosa di McTominay. Gol che concretizza il forcing dei padroni di casa e libera gli azzurri. Servito da Lukaku dopo un grande stop in area, Raspadori calcia sopra la traversa, poi Gaspar si immola su un diagonale di Di Lorenzo. Occasioni che portano al finale e al forcing del Lecce. Disperatamente a caccia del pari, gli uomini di Gotti attaccano a testa bassa e gli ultimi minuti sono di sofferenza per il Napoli. Politano libera bene su un cross di Dorgu per Rebic, poi Meret pasticcia un po’ con la palla tra i piedi, ma resta lucido nelle uscite e gli azzurri portano a casa tre punti pesantissimi per consolidare la vetta e lanciare un messaggio forte e chiaro alle inseguitrici. Lo riporta Sportmediaset.

 

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