Addio per sempre Ferrari: Binotto lo ha strappato dalle mani della Rossa | Tifosi in lacrime
Un addio che fa disperare i tifosi della Rossa. Un addio doloroso per la Ferrari che adesso dovrà correre ai ripari.
La Ferrari sta attraversando una fase di cambiamento complessa, un percorso pieno di alti e bassi che riflette sia la sua grandezza sia le sue difficoltà.
In questo contesto, l’uscita di un noto membro dalla Ferrari ha segnato un momento delicato e, per molti, doloroso. La sua partenza non è stata solo un addio, suscitando sentimenti contrastanti tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
Aveva cercato di restituire alla Ferrari una stabilità che negli ultimi anni sembrava sfuggire, puntando su un equilibrio tra innovazione e rispetto per la tradizione.
Oggi, mentre la Ferrari continua a guardare al futuro in cerca di una nuova identità vincente, l’ormai ex si appresta a scrivere una nuova pagina della sua carriera.
Una nuova era, ma non per la Ferrari
Con Mattia Binotto alla guida, la Sauber si prepara a un ambizioso rinnovamento in vista del debutto ufficiale dell’Audi in Formula 1 nel 2026. Il team svizzero, una realtà storica e appassionata del motorsport, sta vivendo una trasformazione profonda grazie alla visione del tecnico italiano, pronto a plasmare una struttura più competitiva e innovativa. Binotto, forte della sua esperienza in Ferrari, ha avviato una ristrutturazione che punta su personalità di fiducia e competenza, in grado di traghettare la squadra verso una nuova epoca.
Uno dei nomi di spicco in questo cambiamento è Inaki Rueda, ex capo stratega di Ferrari, chiamato da Binotto per assumere il ruolo di Direttore Sportivo della Sauber. Con Rueda, Binotto rafforza il team con un professionista che conosce a fondo e su cui può contare. L’ingegnere spagnolo è stato scelto per sostituire Beat Zehnder, una figura iconica in Sauber dal 1980.
Tradizione e innovazione
La nuova Sauber di Binotto non è solo un progetto di rinnovamento, ma anche un’occasione per valorizzare e rinvigorire legami storici. Con questo spirito, un’altra pedina importante entra in gioco: Giampaolo Dall’Ara. L’ingegnere italiano, che aveva lasciato il team per intraprendere la propria attività di consulenza, ha risposto alla chiamata di Binotto con entusiasmo.
La sua conoscenza del motorsport e la sua lunga esperienza in Sauber rappresentano un importante contributo tecnico. Dall’Ara, infatti, guiderà la squadra degli ingegneri di pista dal 2025, riportando il suo stile di lavoro rigoroso e appassionato proprio nel cuore del team che conosce così bene. Per Binotto, il ritorno di Dall’Ara non è solo una scelta strategica, ma un omaggio alla storia del team e un messaggio di fiducia nella competenza italiana. Dall’Ara, una figura rispettata e stimata in Formula 1, riporterà quella familiarità e quella passione che sono spesso la spinta verso risultati straordinari.