Fiorentina, Palladino: “Classifica? Fa effetto. Il gruppo ha rifiutato il giorno libero. Adli? Aveva un fastidio alla coscia”
Palladino dopo la vittoria della Fiorentina in casa del Torino
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha così parlato in sala stampa al termine del match:”Classifica? Fa effetto, mi fa piacere che i ragazzi guardino la classifica anche se dico loro di non farlo…Dobbiamo pensare una gara per volta, dobbiamo migliorare: oggi abbiamo vinto, ma non abbiamo giocato come piace a me. Nel secondo tempo abbiamo rinunciato un po’ a giocare, lo dico dopo una vittoria. Venivamo da due trasferte difficili, giocare a Genova e Torino era dispendioso. Ma mi è piaciuto lo spirito di squadra, dobbiamo cavalcare questo entusiasmo e pensiamo subito alla Conference.
Avere giocatori di spessore fanno la differenza, queste gare le vinci con scaltrezza. E questi giocatori speciali tirano fuori dal cilindro delle giocate che valgono qualcosa in più. Noi allenatori siamo felici di avere questi giocatori…Ma oggi mi è piaciuta tutta la squadra, c’è stata anche sofferenza. Ora recuperiamo le forze per l’Europa. Non è il singolo, ma l’atteggiamento di tutta la squadra tra chi gioca dall’inizio e chi subentra. Abbiamo fuori ancora diversi giocatori, ho bisogno di tutti e non dobbiamo perdere nessuno. La fase difensiva dipende da tutta la squadra. Adli aveva un fastidio alla coscia, dopo Marassi sentiva dolore e lo abbiamo preservato, ma oggi è entrato bene.
Palladino parla dello spogliatoio
Le sfumature fanno capire quanto sia competitivo il gruppo. Volevo lasciare libero domani, il gruppo non ha voluto e domani si allenano: fa capire quanto siano sul pezzo e quanto vogliano competere e migliorarsi. E’ una bella soddisfazione. E ringrazio anche i tifosi, erano in tanti ed è stato bello: la vittoria è per loro. Vedi come preparano le partite, come sono attenti ai particolari. Io potrei non allenare più, sono talmente bravi loro a trovare soluzioni e mi lasciano tranquillo. Ma voglio dire che non abbiamo fatto niente, è un bel momento e nemmeno io mi aspettavo di cavalcare questo entusiasmo. Si è creata magia nello spogliatoio, ma non caliamo nemmeno di mezzo centimetro. Le gare sono complicate, dobbiamo rimanere umili e pensare una gara per volta cercando di stupire tutti quanti. Nessuno si sarebbe aspettato questa situazione…
Bove? Può giocare ovunque, è straordinario e può anche giocare sotto punta. In base alla partita, scelgo la sua posizione. Per me non ha un ruolo preciso, può giocare a due, a tre, da play o da esterno per venire dentro. I giocatori intelligenti non hanno un solo ruolo, dipende dalle caratteristiche. E lui può giocare in tante posizioni”.