Con l’intermediario di mercato Michele Fratini, oggi parliamo del difensore centrale classe 2005 della Fiorentina Pietro Comuzzo.
Ciao Michele, ci descrivi tecnicamente questo calciatore che sembra essere ormai il titolare della difesa di Palladino?
“Ciao Gabri e ciao a Goalist, la Fiorentina era abituata a scegliere difensori di livello. Basti ricordare Galdiolo, Pin (anch’essi del Triveneto). Benvenuto adesso a Comuzzo. E’ arrivato nel 2020 dal Pordenone (dopo essere stato all’Udinese), e da lì la Fiorentina l’ha preso in seria considerazione. Il ragazzo ha una particolarità interessante: è pronto e maturo. E’ ‘freddo’ ossia che non si emoziona e rimane sempre in posizione, ha un gran fisico ed è ben strutturato. Difensore ‘vecchia maniera’, non molla mai l’attaccante. Ha ottimi tempi per anticipare e legge bene la traiettoria quando spiove in area. E’ bravo con i piedi, contrariamente a ciò che si pensa. Penso che la Fiorentina abbia trovato il futuro della Nazionale A. Per certi versi assomiglia a Buongiorno (classe ’99) e Gatti. Ma vi assicuro: Comuzzo in prospettiva come marcatore è unico. E’ determinato e non fa rimpiangere Milenkovic. In differenza al serbo è più diligente a mantenere la posizione anche in fase di appoggio, con gli anni svilupperà anche i tempi d’inserimento sui calci piazzati e parleremo di un giocatore completissimo. La vera risorsa della Fiorentina è lui. Nunziata e Antognoni lo hanno adocchiato subito per le Nazionali giovanili, non mi stupirei se Spalletti, grande intenditore di calcio, lo chiamasse in Nazionale maggiore. E’ impossibile non notarlo. Riesce a padroneggiare il reparto difensivo. E’ già il presente della Fiorentina. Lo vedo crescere ad alti livelli sperando che cresca assieme a questa viola che ci sta divertendo. Palladino è stato scaltro a puntare su di lui”.
Tempo addietro parlasti di Kean verso la Fiorentina nel 2020, adesso che è viola: ti stupisce il suo rendimento?
“Non mi stupisce affatto, è maturato anche mentalmente ma sulle sue doti non ho mai avuto dubbi. Lo seguo dal derby Torino-Juventus e giocava contro Sottil e Buongiorno. Ricordo che era già dotato di una buona struttura fisica, mancava nel primo controllo, ma era palese che la Juve ci puntasse, giocava sotto età. Ha giocato nel Verona poi Everton e PSG la Juve ribadisco, ci ha sempre creduto. Ha giocato assieme a Neymar e Mbappè e fece molto bene. Nell’ultimo anno ha avuto problemi fisici, e a Firenze si sta rilanciando. E’ un 2000 come Haaland e Vlahovic, senza fare paragoni è un dettaglio da considerare. Bravissima la Fiorentina a crederci, ha dimostrato di essere dominante. Guardate il gol contro il Torino: ha gestito una palla buona trasformandola. Forza, esplosività, gioco areo, preciso e potente, bravo negli assist, copre bene il pallone e fa reparto da solo. Può avere i trequartisti che giocano per lui, adesso ha un grande primo controllo rispetto ai suoi inizi. Non lo sposti e tiene botta nei contrasti… O gli fai fallo, altrimenti devi preoccuparti del suo passaggio. Finalmente l’attaccante che la Fiorentina aspettava da anni, ha tutto per fare bene. Oggi la stessa Juventus si sta mangiando le mani, ed ha Vlahovic e basta… Ha sbagliato a non crederci ancora, ha ripreso la Nazionale e a parte Retegui dell’Atalanta io non vedo altre scelte”.
Manca forse un vice-Kean?
“Si, manca. Kouamè e Beltran non sono prime punte. Servirebbe un Colombo dell’Empoli per descrivere la tipologia. E sul mercato fossi la Fiorentina penserei a lui, anche perché Palladino lo ha avuto a Monza e lo conosce e può convincerlo a fare la panchina a Kean. Palladino lo ha valorizzato, e tra la titolarità di Empoli e la Fiorentina un calciatore sceglie sempre la Fiorentina. Dobbiamo pensare che la viola ha tantissimi impegni e Kean non può giocarle tutte. Colombo per me può essere una validissima alternativa dandogli lo spazio giusto. Capisco che un 2002 debba giocare, ma a tutti piace crescere e a Firenze può farlo. C’è la Conference League, la Coppa Italia ed anche il campionato ovviamente. Io un tentativo col Milan lo farei, visti anche i buoni rapporti instaurati per Adli. In ogni caso un vice-Kean va preso, per fare il reparto completo. Non dimentichiamoci di Tommaso Rubino – che ha già esordito col Genoa, da trequartista – e Riccardo Braschi, attaccante classe 2006”.
Michele, su Richardson la sensazione è che sia lento a ruotare il busto perdendo tempi di gioco. Abbiamo visto male?
“Ancora deve maturare. Non è rapido di pensiero, puoia essere lento di gambe certo, ma almeno di pensiero devi compensare. Ricordate Liverani? Ecco a questo mi riferisco. Richardson è filiforme, non riesce ancora a dimostrare la sua qualità. Non lo vedo pronto sulla struttura, deve irrobustirsi e velocizzarsi facendo meno tocchi. A me ancora non ha riempito l’occhio. A centrocampo però ai viola non mancano le alternative: Bove, Cataldi, e Adli e sono tutti e tre bravi. Adli, ad esempio, non è velocissimo ma ha qualità da vendere, è sicuro ed ha personalità, ha gamba e struttura, è bravo nel gioco aereo, detta i tempi ed è totalmente un altro calciatore. E’ un 2000, e da trequartista si sta trasformando in regista. E’ arrivato in prestito con obbligo a Firenze, il mercato fa giri strani sia mai che lo riscatterà e lo rivenda subito. Ma è presto per questo. Ricordiamoci che i riscatti servono anche come pedine di scambio. La Fiorentina ha lavorato benissimo in tutti i reparti, aspettando Pongracic che ancora non l’abbiamo visto ma tornando a Comuzzo secondo me…. Gioca poco (ride ndr). Sono contento che la Fiorentina abbia scelto bene in Italia un giocatore pronto”.
Abbiamo letto dell’interesse del PSG su di te… Vuoi dirci qualcosa?
“Che posso dire… Essere avvicinato a questi grandissimi club è una lusinga, mi guardo ovviamente intorno… Nella vita non si sa mai… Posso però dire che uno come Comuzzo lo prenderei subito in seria considerazione”.
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