Lui non lo convocare, mi raccomando | Commisso decide per tutti: arrivederci al top player

Il Presidente Comisso mentre tiene in mano una bandiera (Getty Images)

Il Presidente Comisso mentre tiene in mano una bandiera (Getty Images FOTO) - goalist.it

Un giocatore chiave non verrà convocato. Non lo decide l’allenatore ma Comisso. E’ un arrivederci al giocatore.

Nel calcio, quando i presidenti intervengono nelle scelte tecniche, spesso si creano problematiche legate alla gestione della squadra. La figura dell’allenatore rischia di essere indebolita, poiché le sue decisioni tecniche vengono minate dalla visione imprenditoriale del presidente.

Le dinamiche interne al gruppo possono subire danni, con il rischio che i giocatori percepiscano mancanza di fiducia nei confronti del loro allenatore. Questo può influire sulla coesione del team e sulla performance in campo.

Le scelte prese dal presidente potrebbero non tener conto della strategia a lungo termine dell’allenatore, compromettendo l’equilibrio tattico della squadra. Ciò può creare frustrazione e demotivazione.

Se le scelte del presidente non si rivelano efficaci, il risultato è un ambiente teso, con continui conflitti tra la dirigenza e l’allenatore. Questi conflitti possono portare a esoneri e cambiamenti di gestione, creando una continua instabilità.

L’esclusione di un giocatore chiave

Moise Kean, nonostante la sua recente rete contro il Torino, non è stato convocato per la sfida di Conference League contro l’Apoel Nicosia. La decisione potrebbe essere legata a una gestione oculata delle energie, considerando l’importanza della partita e il suo recente impegno. Kean, che è stato uno dei protagonisti nell’ultimo incontro di campionato, potrebbe aver bisogno di recuperare per le prossime sfide.

La non convocazione del giocatore ex Juventus è stata quindi interpretata come una precauzione più che una vera e propria esclusione dalla squadra. In molti si aspettano che Kean torni a disposizione per il prossimo incontro di campionato, dato che la sua forma fisica è fondamentale per l’attacco della Fiorentina. Il club, dunque, sta cercando di ottimizzare i carichi di lavoro dei suoi giocatori per il lungo periodo.

Kean con la maglia della Fiorentina (Getty Images)
Kean con la maglia della Fiorentina (Getty Images FOTO) – goalist.it

Il ritorno di un’altra importante pedina

Al contrario di Kean, la Fiorentina accoglie il ritorno di Pongracic, che non era stato convocato per oltre un mese a causa di un infortunio. Il difensore serbo rappresenta un rinforzo importante per la squadra, soprattutto considerando l’assenza di alcuni altri giocatori. La sua presenza in difesa offrirà maggiore solidità al reparto, contribuendo a mantenere il sistema di gioco della squadra equilibrato.

Nel frattempo, la Fiorentina dovrà fare a meno di Danilo Cataldi, che non è ancora riuscito a recuperare pienamente dal suo infortunio. La sua assenza potrebbe pesare, dato il suo ruolo chiave nel centrocampo della squadra. La formazione toscana, dunque, continuerà a fare affidamento sugli altri giocatori per sopperire alla mancanza del centrocampista, nella speranza di riuscire comunque a centrare il risultato in Europa.