Donnarumma, il rivale di Nazionale è stato silurato: non lo convocano nemmeno più | Fatto fuori

Donnarumma con la maglia della Nazionale (Getty Images)

Donnarumma con la maglia della Nazionale (Getty Images FOTO) - goalist.it

Il rivale di Donnarumma ha smesso di rivaleggiare. Sembra essere sparito dai radar dell’allenatore e della società.

Le rivalità tra calciatori sono spesso alimentate dalla competizione diretta su campo, ma anche da personalità contrastanti e storie di carriera parallela. Queste rivalità non solo arricchiscono le partite, ma diventano vere e proprie saghe che affascinano tifosi e media.

Oltre alla rivalità tra Messi e Ronaldo, altre grandi sfide si sono sviluppate tra calciatori che si sono trovati spesso rivali nei club e nelle nazionali. 

Oltre alle rivalità tra calciatori, esistono anche quelle tra i club e tra i tifosi. Il mondo del calcio è pieno di rivalità ma, se costruttive, fanno soltanto bene a questo sport.

I calciatori, dunque, riflettono non solo la lotta per la supremazia sul campo, ma anche le sfide personali, culturali e mediatiche che li circondano.

Cambiamenti nelle formazioni

La partita tra Cagliari e Milan del 9 novembre 2024 ha visto un’importante novità nelle file rossoblù, con l’esordio in Serie A del portiere Alen Sherri, che ha preso il posto di Simone Scuffet, il quale era stato il titolare in questa posizione fino a quel momento. Sherri, 26 anni, ha avuto l’opportunità di dimostrare il proprio valore in un incontro di grande prestigio come quello contro il Milan. 

L’esordio di Sherri non è stato l’unico cambiamento rilevante in questa partita: il giovane Francesco Camarda ha avuto la sua prima apparizione da titolare. Questi esordi, simbolo di una rinnovata fiducia nei talenti emergenti, segnano un momento di transizione e speranza per il futuro della squadra.

Scuffet in allenamento (Getty Images)
Scuffet in allenamento (Getty Images FOTO) – goalist.it

Il destino di Scuffet

Simone Scuffet, che è stato escluso dalla formazione titolare contro il Milan, ha vissuto una carriera un po’ altalenante rispetto alle grandi aspettative che lo accompagnavano sin da giovane. In passato, Scuffet era stato considerato l’erede naturale di Gianluigi Buffon, un’etichetta che gli era stata attribuita ancor prima che Gianluigi Donnarumma facesse il suo ingresso trionfale nel calcio professionistico. Quando Scuffet si fece notare per la sua prestazione in Serie A con l’Udinese, i paragoni con Buffon sembravano inevitabili

Il confronto con Donnarumma, che ha rapidamente preso il posto di portiere di riferimento della nazionale italiana, ha probabilmente accentuato la pressione su Scuffet. Se Donnarumma ha raggiunto rapidamente una carriera stellare, diventando uno dei portieri più giovani a fare il suo debutto in una grande competizione internazionale, per Scuffet il cammino è stato più difficile, segnato da alti e bassi. L’esclusione dalla partita contro il Milan potrebbe essere vista come un punto di non ritorno per un giocatore che, seppur dotato di grande talento, non è mai riuscito a consolidarsi come il futuro numero uno della Nazionale, come molti avevano previsto.