Dopo gli infortuni di Bremer e Cabal, Giuntoli è alla ricerca di un difensore affidabile, mentre il ruolo di vice Vlahovic rimane una questione secondaria
Con l’avvicinarsi del mercato di gennaio, la Juventus si prepara a intervenire per tamponare l’emergenza difensiva. Gli infortuni di Bremer e Cabal, due pedine fondamentali per la retroguardia, hanno spinto il d.s. Cristiano Giuntoli a concentrarsi sulla ricerca di un difensore in grado di integrarsi rapidamente negli schemi di Thiago Motta. La priorità è assicurarsi un profilo solido, con caratteristiche fisiche e tecniche che possano dare stabilità al reparto arretrato, che ha sofferto anche a causa di altri acciacchi stagionali. La scelta, però, non è semplice e i nomi in ballo sono diversi.
La suggestione di maggior rilievo è quella di Milan Skriniar, attualmente al Paris Saint-Germain ma ai margini del progetto tattico di Luis Enrique (solo 291 minuti). Il difensore slovacco, utilizzato con parsimonia in questa stagione, possiede qualità fisiche simili a Federico Gatti, un punto di riferimento per Motta per la sua solidità e capacità di impatto. La trattativa con il PSG non sarà priva di difficoltà, ma Skriniar potrebbe rappresentare il rinforzo ideale per garantire esperienza e continuità alla difesa bianconera. Oltre a lui, però, il club valuta altre opzioni sul mercato internazionale.
Un altro nome intrigante è quello di David Hancko, difensore del Feyenoord, connazionale di Skriniar e protagonista di un brillante inizio di stagione (1080′, 2 assist e un gol). Hancko ha dimostrato solidità e intraprendenza, e la sua scadenza di contratto a giugno lo rende un’opzione particolarmente appetibile dal punto di vista economico. Giuntoli tiene in considerazione anche altri profili, come Kevin Danso del Lens, Radu Drăgușin del Tottenham, Jaka Bijol dell’Udinese e Jonathan Tah del Bayer Leverkusen, ma al momento restano alternative meno prioritarie rispetto a Skriniar e Hancko. La Juventus cerca infatti un giocatore che sappia costruire dal basso, una qualità fondamentale nella filosofia di gioco di Thiago Motta.
Sul fronte offensivo, la dirigenza valuterà a gennaio anche l’ipotesi di un vice Vlahovic, resasi necessaria a causa dell’infortunio di Milik. Tuttavia, questo ruolo non è al centro delle priorità: Motta continua a nutrire interesse per Joshua Zirkzee, suo pupillo che sta vivendo un momento difficile in Premier League (430′, 1 assist e 1 gol). La situazione potrebbe evolvere a seconda della gestione del nuovo tecnico Ruben Amorim, che dovrà valutare se puntare sull’attaccante olandese. Per ora, la Juventus resta concentrata soprattutto sulla difesa, nella speranza di trovare il tassello giusto per rafforzare un reparto cruciale in vista della seconda metà di stagione.
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