“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi… ritornano”, questo canta Venditti, strofa che calza a pennello per un eventuale ritorno di Ranieri alla Roma
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi… ritornano”, questo canta Antonello Venditti. Ed è proprio così, Claudio Ranieri sembra ormai essere ad un passo dal suo ritorno alla Roma, il terzo della sua carriera, a cinque anni circa dalla seconda volta, dopo l’esonero di Ivan Juric, arrivato ormai tre giorni fa.
L’idea dei Friedkin sembrava essere quella di affidare l’incarico di mister a qualcuno in grado di aprire un progetto pluriennale, poi, dopo diverse riflessioni interne, si è optato per un professionista italiano in grado di risollevare un ambiente in cui è scoppiata, dopo l’addio di Daniele De Rossi, la contestazione. La prima scelta era quella di Vincenzo Montella, bloccato però prontamente dalla Nazionale turca.
Claudio Ranieri è sbarcato a Londra ieri sera, il colloquio con i Friedkin ci sarà in giornata, dunque l’accordo non è ancora stato trovato. Sir Claudio è in Inghilterra, luogo in cui ha vinto la Premier League con il Leicester, insieme al suo procuratore.
Secondo il Corriere dello Sport oggi in edicola, Ranieri potrebbe trovare un accordo fino a giugno 2025, per poi avere un ruolo come dirigente tecnico all’interno della società una volta scaduto il termine del contratto.
Il mondo ribaltato. Qualche settimana fa infatti, Claudio Ranieri aveva duramente criticato la gestione dei proprietari della Roma a Rai Radio 1: “La Roma sembra un’anima fredda, senza personalità, non ho capito come si sono comportati con De Rossi. Non si possono colpevolizzare i Friedkin fino in fondo, perché ci hanno messo tanti soldi ma stanno dimostrando che solo questi non bastano. Manca ancora qualcosa in una società in cui un punto di riferimento è molto importante”.
Una passione quella di allenare che non si è mai spenta in Claudio Ranieri, tanta la voglia di rimettersi in pista, nonostante il ritiro annunciato in lacrime la scorsa stagione, quando era sulla panchina del Cagliari. Poi, un clamoroso dietrofront pochi mesi fa, che ha lasciato aperto uno spiraglio di rivederlo su una panchina. Ora tutto questo può divenire realtà.
Come accennato prima, Ranieri, se dovesse accettare la proposta dei Friedkin siederebbe per la terza volta nella sua carriera sulla panchina della Roma. La prima risale al 2009/10, quando prese alla terza giornata di campionato il posto di Spalletti, il quale era a zero punti in classifica. O come l’8 marzo 2019, quando soccorse una Roma senza mister a causa dell’esonero di Di Francesco.
La prima avventura in giallorosso di Ranieri durò 537 giorni (dall’1 settembre 2009 al 20 febbraio 2011). 84 le partite giocate, 47 vittorie, 16 pareggi e 21 sconfitte, media punti pari a 1,87. La sua seconda esperienza alla Roma durò molto meno, 114 giorni (dall’8 marzo al 30 giugno 2019), 6 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. In 12 partite quindi media punti dell’1,83.
Se tutto dovesse concludersi come nelle migliori storie d’amore, nel tardo pomeriggio, l’allenatore da Londra volerà verso Roma, per essere poi a Trigoria domani, giorno in cui è fissata la ripresa degli allenamenti.
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