Gasperini non ci crede: c’è un nuovo caso Koopmeiners | Stavolta è lui a non volerne sapere niente

Si sta ripetendo una situazione molto simile a quella che ha coinvolto Koopmeiners quest’estate. Ma lui non vuole andarsene.

Quando un calciatore esprime il desiderio di lasciare una squadra, le motivazioni possono variare. In alcuni casi, il giocatore cerca nuovi stimoli professionali o una maggiore visibilità, specialmente se ritiene di non avere spazio in squadra.

Le difficoltà di adattamento a un ambiente nuovo o una scarsa relazione con l’allenatore possono spingere il calciatore a chiedere un trasferimento. A volte, il desiderio di un trasferimento è legato a contratti insoddisfacenti o a divergenze con la dirigenza.

D’altro canto, gli allenatori possono decidere di escludere un giocatore dalla rosa per motivi tecnici, disciplinari o tattici.

Se un atleta non rientra nei piani del tecnico, spesso si cerca di risolvere la situazione con un trasferimento, per evitare conflitti o malumori all’interno dello spogliatoio.

Le dinamiche del calciomercato

La preoccupazione per una possibile cessione di Lookman a gennaio è un’ombra che si allunga sulle menti dei tifosi dell’Atalanta. Le parole di Gasperini, che ha espresso il timore di perdere il nigeriano, hanno dato voce a una tensione latente. Da quasi tre mesi Lookman si allena a parte a Zingonia, in attesa di novità dal PSG, che però non ha mai formalizzato l’offerta di almeno 60 milioni necessaria per avviare la trattativa. Nonostante questa situazione incerta, Lookman ha mantenuto un atteggiamento esemplare. Non ha cercato scuse per sottrarsi al lavoro, né ha creato frizioni.

Si è dedicato con professionalità alla causa nerazzurra, conquistando i tifosi con la sua serietà e il suo contributo decisivo: otto gol e cinque assist tra tutte le competizioni parlano chiaro. Con un contratto in essere fino al 2026 (estendibile al 2027), il club valuta il nigeriano come una pedina chiave per le ambizioni crescenti della squadra, forte di risultati eccellenti sia in campionato che in Champions League. Per i Percassi, Lookman è un patrimonio da preservare: il primo giocatore nella storia del club candidato al Pallone d’Oro.  

Lookman in azione (Getty Images)
Lookman in azione (Getty Images FOTO) – goalist.it

Il capitolo Koopmeiners

Un esempio recente di questa dinamica è il caso di Teun Koopmeiners, ex centrocampista dell’Atalanta, e il suo rapporto con l’ex allenatore Gian Piero Gasperini. Durante l’estate del 2024, ci sono stati segnali di disaccordo tra i due, che hanno alimentato voci su una possibile partenza di Koopmeiners. Alla fine Gasperini, non senza polemiche, lo ha lasciato andare e lui si è accasato alla Juventus.

La situazione ha messo in evidenza come a volte le ragioni dietro a un trasferimento non siano solo legate ai desideri del giocatore, ma anche alle strategie e scelte tecniche dell’allenatore, che deve decidere chi inserire nel suo progetto di gioco. Lookman è una pedina importantissima per il gioco di Gasperini, e la vittoria dell’Europa League la devono soprattutto ai suoi straordinari goal. Comunque finirà questa storia, Gasperini e l’Atalanta non vogliono creare un altro “caso Koopmeiners”.