I fantaconsigli

Cosa vedere a Milano? Idee per gli appassionati di calcio

La città di Milano è conosciuta in tutto il mondo per essere la capitale italiana del business e della moda. In realtà, questo centro nevralgico è anche un luogo dove la storia del calcio viene scritta giorno dopo giorno tra successi e il passaggio di grandi nomi. Per chi ama il pallone, Milano offre un percorso speciale che permette di vivere il calcio da vicino e in maniera del tutto diversa dal solito. Scopriamo insieme che cosa vedere e quali sono i posti da non perdere.

Il tour di Milano per gli appassionati di calcio

Una visita a Milano per chi è un vero appassionato di calcio è un’esperienza indimenticabile, anche per chi non è un tifoso del Milan o dell’Inter. Si entra in contatto con la storia di un tempo, con i goal che hanno reso queste due squadre iconiche.

La prima tappa è senza dubbio il San Siro Stadium tour, noto anche come Stadio Giuseppe Meazza. La sua storia parte dagli anni ’20 quando il presidente del Milan, Piero Pirelli, decise di favorire la costruzione di un impianto dedicato a questo sport. Commissionò di conseguenza il progetto all’architetto.

Ulisse Stacchini, già noto per la monumentale Stazione Centrale di Milano.

In poco più di un anno venne realizzato San Siro, con l’inaugurazione avvenuta nel 1926: da quel momento è diventato teatro delle partite più attese della città.

Negli anni, lo stadio è stato testimone di numerosi cambiamenti. Inizialmente, poteva ospitare circa 35.000 spettatori, ma con il tempo si è trasformato in un gigante dell’architettura sportiva.

Il primo ampliamento risale al 1955, con l’aggiunta del secondo anello, una gradinata sopraelevata che ha permesso di accogliere un numero sempre maggiore di tifosi. Successivamente, in occasione dell’indimenticabile Mondiale di Italia ’90, è stato costruito il terzo anello, seppur accompagnato da qualche polemica.

Questa fase di ristrutturazione ha regalato a San Siro la sua imponente estetica attuale, con pilastri e scale a spirale che ormai ne sono diventati simboli inconfondibili. Negli anni 2000 si sono fatti invece solo interventi interni, migliorando il terreno di gioco e eliminando il fossato attorno al campo con l’obiettivo di avvicinare i tifosi all’azione e ai giocatori. Il suo fascino è speciale, seppur non moderno come molte altre strutture europee.

Milan e Inter, le due squadre simbolo di Milano, da anni ambiscono a uno stadio di proprietà, ma l’idea di lasciare la “Scala del Calcio”, capace di accogliere fino a 75.000 spettatori, è tutt’altro che semplice. San Siro è una vera e propria icona e quando è sold-out le emozioni che si vivono al suo interno sono difficili da eguagliare altrove.

Perché San Siro è anche lo “Stadio Giuseppe Meazza”?

Molti tifosi e persone si chiedono il motivo per cui lo stadio venga chiamato in due modi differenti. Proviamo a fare chiarezza? Situato nel quartiere di San Siro, l’impianto ha conservato il nome del quartiere fino al 1980, quando venne dedicato alla memoria di Giuseppe Meazza.

Meazza, nato a Milano nel 1910, fu un calciatore straordinario, vincitore di due Mondiali con la Nazionale italiana, nel 1934 e nel 1938. Il doppio nome ha resistito nel tempo: per i tifosi dell’Inter è “Meazza”, mentre per quelli del Milan resta affettuosamente “San Siro”.

Il San Siro Museum: un tuffo nella storia del calcio

Il mondo di questa struttura iconica, come accennato, non è solo per chi tifa una delle due squadre milanesi. Il consiglio è, infatti, di visitare il San Siro Museum.

ituato in un’area dedicata all’interno dello stadio, il museo offre un’ampia collezione di cimeli che raccontano la storia di Milan e Inter e, più in generale, del calcio italiano e mondiale. Qui si possono ammirare maglie, scarpini, palloni e fotografie storiche, testimonianze tangibili del passaggio di grandi campioni che hanno calcato il terreno di gioco di San Siro.

Non solo, si potrà avere anche l’accesso agli spogliatoi delle due squadre per percepire e toccare con mano la tensione pre-partita e la gioia subito dopo un match vincente.

È emozionante vedere da vicino la zona mista, dove i giocatori si incontrano per le interviste, fino al tunnel d’accesso al campo, quel passaggio carico di adrenalina che conduce direttamente al prato. Proprio alla fine di questo tunnel si apre la vista sul campo di San Siro, una scena che da sola vale l’intero tour, poiché regala ai tifosi la possibilità di rivivere i momenti magici dei loro idoli.

Il cuore di Milano: dal Duomo alla Scala

Gli appassionati dello sport italiano per eccellenza gradiranno sicuramente la visita al Meazza, ma quando si è a Milano non si può non vedere il Duomo e il teatro alla Scala.

L’iconico Duomo di Milano è una cattedrale gotica , nonché uno dei simboli più noti tanto che la sua imponenza lascia senza parole. Salendo sulle terrazze si può ammirare un panorama unico che abbraccia l’intera città, fino alle Alpi nelle giornate più limpide. La Madonnina dorata, posta sulla guglia più alta del Duomo, sembra vegliare sulla città, come un simbolo di protezione e un punto di riferimento per tutti i milanesi.

A pochi passi dal Duomo si trova un’altra perla di Milano: il Teatro alla Scala. È stato inaugurato nel 1778 ed è oggi considerato uno dei più prestigiosi nel mondo. Ha ospitato i grandi nomi dell’opera e della musica internazionale: anche in questo caso, il consiglio è di visitare questo luogo, anche se non si è appassionati del genere.

È un’esperienza che permette di ammirare l’architettura raffinata del teatro e di percepire l’atmosfera che rende unica ogni esibizione.
Per completare l’itinerario calcistico-culturale, si può concludere con una passeggiata in Galleria Vittorio Emanuele II, tra i negozi storici e i caffè eleganti, magari con una breve sosta per gustare un espresso o un gelato in tipico stile milanese.

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