7 anni dopo torna in Serie A: panchina pronta per il tecnico | A tutta sulla salvezza

Una panchina vuota (Istock)

Una panchina vuota (Istock FOTO) - goalist.it

E’ un grande ritorno! Il popolo lo aspettava con ansia, ed una panchina è pronta per lui. Salverà la squadra!

Il ritorno di un tecnico su una panchina dove ha già ottenuto successi significativi è sempre un evento carico di emozioni e aspettative.

Dopo anni di assenza, il ritorno può sembrare una sfida, non solo per l’allenatore ma anche per i tifosi e la dirigenza.

Dal punto di vista psicologico, un ritorno del genere può essere un’arma a doppio taglio. Da un lato, c’è la speranza che l’allenatore riesca a riproporre le sue precedenti magie, rivitalizzando un ambiente che conosce bene.

Dall’altro, esiste il rischio di un confronto con i successi passati, che potrebbe creare una pressione insostenibile.

Una panchina pronta a saltare

La Serie A 2024-2025 si distingue per una crescente instabilità nelle panchine, con numerosi allenatori a rischio esonero. Casi emblematici come quello di Daniele De Rossi alla Roma evidenziano la difficoltà dei club di prendere decisioni a lungo termine, con esoneri che avvengono anche dopo che un allenatore ha guadagnato la fiducia della dirigenza.

A questi cambi di panchina si aggiungono altri esoneri che sembrano non seguire una logica chiara. La decisione di esonerare Alberto Gilardino, ad esempio, tecnico difeso durante un periodo difficile a causa degli infortuni, arriva proprio quando la sua squadra inizia a raccogliere risultati positivi. Ma anche l’Hellas Verona potrebbe esonerare il tecnico attuale riabbracciando, dopo tanti anni, il tecnico Mandorlini.

Mandorlini ai tempi dell'Hellas Verona (Veronasera)
Mandorlini ai tempi dell’Hellas Verona (Veronasera FOTO) – goalist.it

Un esonero imminente

Dopo una serie di prestazioni deludenti, tra cui la sconfitta pesante contro l’Inter, la posizione di Paolo Zanetti è diventata insostenibile. L’incertezza sul futuro della società, alimentata dai rumors di una possibile cessione a un fondo americano, aumenta il rischio di cambiamenti radicali a livello dirigenziale. In queste situazioni, il ritorno di un ex allenatore può sembrare una soluzione più sicura, tanto per il club quanto per i tifosi. Andrea Mandorlini, che ha guidato l’Hellas Verona dal 2010 al 2015, rappresenta la figura ideale per un ritorno in panchina, poiché conosce profondamente l’ambiente veronese e ha già dimostrato di essere in grado di guidare la squadra in momenti critici.

Mandorlini, pur avendo alle spalle un periodo di successi, si troverebbe di fronte a una situazione completamente diversa rispetto al passato. Il calcio moderno, con la sua rapidità di cambiamento e la crescente pressione mediatica, impone una gestione sempre più accurata delle risorse e delle dinamiche interne. Se Zanetti non dovesse riuscire a raccogliere punti decisivi contro il Cagliari, Mandorlini sarebbe pronto a subentrare per cercare di raddrizzare una stagione che rischia di diventare compromessa.