Atalanta-Real Madrid 2-3, sfida europea di carattere: vincono i blancos, ma che prova della Dea
I nerazzurri lottano con coraggio, dominano per larghi tratti ma cedono ai blancos al Gewiss Stadium: il big match europeo termina 2-3
Prova di maturità per l’Atalanta, nuova capolista della Serie A, che affronta un Real Madrid alla ricerca di riscatto in Champions League. Reduci da una fase a gironi altalenante con sole due vittorie su cinque partite (e tre sconfitte), gli spagnoli si presentano al Gewiss Stadium consapevoli della necessità di invertire la rotta. Il match, primo confronto tra le due squadre dopo la Supercoppa Europea vinta 2-0 dai blancos, si rivela un intenso braccio di ferro. La Dea, imbattuta in Champions fino a questo punto, cerca un risultato positivo per allungare a sei la sua striscia di imbattibilità, ma nonostante una grande prestazione, cede 3-2 al Real Madrid.
La partita parte subito con grande intensità: al 1’, Carnesecchi salva l’Atalanta su Mbappé, mentre i nerazzurri rispondono con Lookman al volo su cross di Ederson. Al 10’, però, il Real trova il vantaggio: Brahim Diaz serve Mbappé, che salta De Roon e batte Carnesecchi con un tiro potente. L’Atalanta reagisce con coraggio, dominando il gioco e creando numerose occasioni, con Lookman e De Ketelaere pericolosi, ma Rudiger e Courtois tengono a galla il Real. Proprio allo scadere del primo tempo, la Dea trova il meritato pareggio su rigore: Kolasinac viene steso in area da Tchouameni. Dal dischetto si presenta De Ketelaere, che calcia benissimo sotto l’incrocio, chiudendo la prima frazione sull’1-1.
Reazioni e sfortuna: l’Atalanta lotta ma il Real colpisce nei momenti definitivi
Nella ripresa, il Real Madrid sfrutta una serie di episodi favorevoli per riprendere il comando. Al 56’, un rimpallo sfortunato tra Djimsiti ed Ederson lancia Vinicius a tu per tu con Carnesecchi, con il brasiliano che segna il 2-1. Poco dopo, al 59’, Bellingham raccoglie un lancio lungo di Vinicius, controlla con maestria e supera De Roon prima di battere ancora Carnesecchi per il terzo gol. L’Atalanta, però, non si arrende: Gasperini inserisce Samardzic, che diventa protagonista nel finale. Suo il cambio di gioco che porta al gol di Lookman al 64’, con un tiro potente che sorprende Courtois sul primo palo. La Dea continua a spingere con Kolasinac, Ruggeri e Retegui, ma il portiere madridista e la poca lucidità sotto porta negano il pari.
La gara si chiude sul 3-2 per il Real Madrid, che ritrova fiducia con una vittoria sofferta. L’Atalanta esce sconfitta, ma a testa altissima: la squadra di Gasperini dimostra grande personalità e intensità, mettendo in difficoltà i blancos per lunghi tratti e sfiorando più volte il pareggio. Una prova di carattere che conferma la crescita della Dea a livello europeo, nonostante il risultato finale.