Alcool, risse e il ritiro a 27 anni: il vizio di bere lo ha distrutto | L’idolo della Serie B, un talento cristallino buttato
![Il logo della Serie B (calciomagazine)](https://goalist.it/wp-content/uploads/2024/12/Il-logo-della-Serie-B-calciomagazine-1024x592.jpg)
Il logo della Serie B (calciomagazine FOTO) - goalist.it
Purtroppo si è ritirato troppo presto per colpa dell’alcol. Era l’idolo della Serie B, ed era dotato di un gran talento.
Diversi calciatori hanno visto le loro carriere interrompersi prematuramente a causa di problemi legati all’abuso di droghe e alcol.
Questi comportamenti, che spesso iniziano come un modo per affrontare lo stress o per sfuggire alle pressioni, possono compromettere gravemente la salute fisica e mentale degli atleti.
L’esempio più noto è quello di George Best, uno dei talenti più straordinari della storia del calcio, che ha visto la sua carriera declinare rapidamente a causa dell’abuso di alcol. Nonostante il suo indiscusso talento, le sue difficoltà personali hanno avuto un impatto devastante sulla sua vita professionale.
Anche il calciatore brasiliano Romário ha vissuto un periodo di eccessi, in cui l’abuso di alcol e la vita notturna hanno influenzato negativamente la sua carriera.
Un talento sprecato
Sodinha, nome d’arte di Felipe Monteiro Diogo, è il simbolo di come il talento possa essere facilmente sopraffatto dalle difficoltà personali e da uno stile di vita poco disciplinato. A soli 27 anni, il brasiliano è costretto a dire addio al calcio professionistico, nonostante avesse mostrato un talento straordinario, soprattutto grazie al suo mancino preciso e magico. Cresciuto in un ambiente difficile, il suo passaggio al professionismo italiano è stato segnato da una vita sregolata, fatta di alcol, vacanze e comportamenti irresponsabili che lo hanno allontanato dalla carriera che avrebbe potuto essere.
Le sue difficoltà extra-campo hanno avuto il loro culmine durante la sua esperienza al Bari, dove la sua mancanza di disciplina e un ritardo di dieci giorni nel tornare dalle vacanze lo hanno costretto ad allontanarsi dalla squadra. La sua carriera, segnata da prestiti e fallimenti, lo ha visto giocare in squadre di Serie C e B, ma il suo peso e i problemi fisici, legati a continui infortuni alle ginocchia, hanno reso difficile per lui mantenere il livello necessario per competere ai massimi livelli.
![Sodinha con la maglia del Brescia (Wikipedia Raven10)](https://goalist.it/wp-content/uploads/2024/12/Sodinha-con-la-maglia-del-Brescia-Wikipedia-Raven10.jpg)
Il riscatto e la nuova vita
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo a soli 27 anni, Sodinha ha intrapreso una nuova strada come procuratore sportivo, ma il richiamo del calcio non è mai venuto meno. Dopo un periodo di riflessione, durante il quale ha vissuto in Brasile, ha deciso di tornare in campo e riprendersi ciò che aveva perso. Grazie alla sua nuova famiglia, alla nascita della figlia e alla riscoperta della fede, Felipe ha trovato una nuova stabilità che lo ha portato a giocare con il Mantova in Serie C.
Nonostante l’età avanzata e la difficoltà di raggiungere la Serie A, Sodinha ha continuato a giocare con passione e impegno, dimostrando che, anche se il talento non basta, la volontà e la motivazione possono fare la differenza. Sodinha ha continuato la sua carriera in categorie inferiori, passando per il Mestre, il Rezzato e il Modena, dove ha finalmente ritrovato la sua serenità, lontano dalle tentazioni che avevano segnato la sua giovinezza.