Pierluigi Collina e l’idea della FIFA per allungargli la carriera | Si è rifiutato all’ultimo

Pierluigi Collina - goalist.it

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Il più grande arbitro di tutti i tempi avrebbe potuto arbitrare qualche anno in più, ma alla fine rifiutò. Scopri perché!

Pierluigi Collina è universalmente riconosciuto come uno dei migliori arbitri della storia del calcio. Nato nel 1960 a Bologna, ha diretto partite ai massimi livelli internazionali, inclusi tornei come la Coppa del Mondo FIFA 2002 e la Champions League. 

La sua calvizie e il suo sguardo intenso lo hanno reso immediatamente riconoscibile sul campo, contribuendo a creare un’immagine di autorità e determinazione. Questo aspetto visivo, unito alla sua preparazione tecnica e alla sua concentrazione, gli ha valso il soprannome di “l’uomo dagli occhi di ghiaccio”.

Collina si distingueva per la sua meticolosa preparazione prima delle partite e per la capacità di prendere decisioni rapide e accurate sotto pressione.

La sua leadership in campo, basata su un’ottima comunicazione e rispetto reciproco, era fondamentale per mantenere l’ordine durante match di altissima tensione.

Un atleta eccezionale

Pierluigi Collina è stato soprannominato “l’unico arbitro con il VAR negli occhi” per la sua straordinaria capacità di leggere le azioni in tempo reale e prendere decisioni accurate senza esitazione. La sua vista acuta e il rigore nelle valutazioni facevano di lui una presenza implacabile sul campo. Questo talento naturale, unito a una preparazione meticolosa, lo ha reso una figura quasi infallibile e rispettata universalmente nel mondo del calcio.

I giocatori evitavano il suo “sguardo alieno”, un’espressione severa che trasmetteva autorità assoluta. Collina, con la sua presenza fisica e il suo atteggiamento deciso, non esitava a spintonare con fermezza i giocatori per riportare l’ordine o a richiamarli con voce tonante. Questa capacità di imporsi, senza mai perdere il controllo, gli ha consentito di dirigere partite ad altissima tensione, imponendo un rispetto quasi reverenziale.

Collina durante una partita (History of Soccer)
Collina durante una partita (History of Soccer FOTO) – goalist.it

Un grandissimo esempio

Riconoscendo l’inestimabile valore di Collina, la FIFA propose di estendere l’età massima per arbitrare di due anni, un’eccezione mai tentata prima. Questo tentativo straordinario era finalizzato a vederlo ancora in campo, dato il suo contributo senza pari al mondo del calcio. Durante la sua carriera, Collina era stato nominato Miglior Arbitro dell’Anno per sei volte consecutive, dimostrando una costanza di rendimento rara.

Nonostante la possibilità di continuare, Collina scelse di ritirarsi, affermando che era giusto lasciare spazio a giovani e talentuosi arbitri. Questa decisione rifletteva la sua profonda integrità e il suo desiderio di sostenere la crescita della nuova generazione. Nel 2007, assunse il ruolo di designatore arbitrale del campionato italiano, incarico che mantenne fino al 2010. Anche dopo aver lasciato il campo, Collina continuò a influenzare positivamente il calcio, lasciando un’eredità di professionalità e rispetto.