Arbitri e VAR, ancora polemiche in Italia: il presidente sbotta | “Decisione allucinante”

Un arbitro mentre consulta il VAR (SounderBruce)

Un arbitro mentre consulta il VAR (SounderBruce FOTO) - goalist.it

Ancora polemiche legate agli arbitri e al VAR. La decisione in quest’episodio è stata davvero assurda e sta facendo ancora discutere.

Il VAR (Video Assistant Referee) è una tecnologia introdotta nel calcio per supportare gli arbitri nelle decisioni chiave durante una partita. Implementato ufficialmente dalla FIFA nel 2018, il sistema è progettato per ridurre gli errori in situazioni decisive come gol, rigori, cartellini rossi diretti e scambi di identità dei giocatori.

Il funzionamento del VAR si basa su un team di arbitri addetti alla revisione video, che analizzano gli episodi contestati tramite telecamere ad alta definizione.

L’arbitro principale può decidere di consultare il VAR su segnalazione o autonomamente, visionando le immagini su un monitor a bordo campo per confermare o correggere la decisione presa in tempo reale.

Sebbene il VAR abbia migliorato l’accuratezza delle decisioni arbitrali, la sua applicazione ha generato dibattiti. Alcuni critici lamentano interruzioni prolungate e una soggettività residua nell’interpretazione delle immagini, mentre i sostenitori evidenziano una drastica riduzione degli errori evidenti che influenzano il risultato.

Tra arbitri e VAR

Il VAR è stato introdotto nel calcio con l’obiettivo di ridurre al minimo gli errori arbitrali nelle situazioni più delicate. La sua applicazione si concentra su episodi chiave come gol, rigori, cartellini rossi diretti e scambi di identità. Tuttavia, il sistema non elimina completamente l’elemento di discrezionalità arbitrale, lasciando spazio a interpretazioni differenti degli stessi episodi di gioco.

L’efficacia del VAR dipende dalla coerenza con cui viene utilizzato. Spesso, le decisioni finali creano frustrazione tra giocatori, dirigenti e tifosi, soprattutto quando episodi simili vengono valutati in modo differente. È evidente come l’obiettivo di garantire un calcio “più giusto” si scontri con la difficoltà di mantenere uniformità nelle decisioni, alimentando polemiche che sembrano non trovare una soluzione definitiva.

Un arbitro fischia prima di consultare il VAR
Un arbitro fischia prima di consultare il VAR (LiveMedia/Alessio Tarpini FOTO) – goalist.it

Un caso recente

Il recente derby tra Reggiana e Modena è un esempio emblematico delle controversie legate all’uso del VAR. Durante la partita, l’arbitro ha annullato il gol di Portanova a causa di un presunto contrasto falloso tra Marras e Gerli. Il vice presidente della Reggiana, Giuseppe Fico, ha duramente criticato la decisione, definendola “allucinante”: “È allucinante veder annullato il gol di Portanova, soprattutto se ripensiamo all’episodio di Cesena quando l’arbitro ha negato il rigore a Gondo perché è sua discrezione valutare l’entità dell’intervento e quindi il VAR non è intervenuto” (Fonte: La Gazzetta di Reggio).

Secondo Fico, l’episodio ha influenzato l’intera partita, privando la Reggiana dello slancio necessario per gestire tatticamente il match. “Un episodio che ha tolto slancio a noi e dato energia al Modena”, ha aggiunto, sottolineando come decisioni discutibili abbiano inciso sui risultati delle ultime gare. La polemica si è ulteriormente infiammata per la mancanza di omogeneità nell’utilizzo del VAR, una problematica che continua a far discutere il mondo del calcio.