La Commissione ha deciso: si gioca a porte chiuse | Stadio non agibile
Purtroppo non hanno potuto fare altrimenti. La Commissione ha deciso e la partita si giocherà a porte chiuse.
Gli stadi non agibili sono impianti sportivi che non rispettano i requisiti minimi di sicurezza e funzionalità stabiliti dalle normative. Questi impianti non sono adatti a ospitare eventi, poiché presentano rischi per la sicurezza degli spettatori, degli atleti e del personale.
Le ragioni per cui uno stadio può essere considerato non agibile variano, ma includono strutture danneggiate, assenza di sistemi di evacuazione adeguati o violazione delle norme di sicurezza antincendio.
Quando uno stadio viene dichiarato non agibile, l’ente gestore è obbligato a intraprendere interventi di ristrutturazione e messa a norma.
Ciò può comportare ingenti costi per adeguare le strutture alle leggi vigenti, comprese le modifiche a tribune, spogliatoi e impianti elettrici. In alcuni casi gli stadi non agibili non sono utilizzati per diversi anni, causando disagi alle squadre e agli spettatori.
Una dolorosa decisione
L’ennesimo aggiornamento non è dei migliori. La Commissione di vigilanza per i pubblici spettacoli ha recentemente emesso una decisione che ha avuto un impatto significativo sullo svolgimento della prossima partita. Non solo è stato vietato ai tifosi del Giugliano di acquistare i biglietti per il match, ma è stata anche negata l’autorizzazione ad aprire la Tribuna dello stadio ‘Iacovone’. Questa decisione ha comportato la necessità di giocare la partita a porte chiuse.
Il divieto di apertura della tribuna e la scelta di giocare senza spettatori rispecchiano una situazione complessa, legata a questioni di sicurezza e organizzazione. L’assenza di tifosi sugli spalti renderà l’incontro molto diverso da quello che i giocatori e lo staff tecnico avevano immaginato, segnando un altro capitolo difficile per la squadra. Il match, previsto per domenica alle 17:30, vedrà quindi il Taranto affrontare il Giugliano in un ambiente senza il supporto del pubblico.
Quali sono le cause
La decisione della Commissione di vigilanza non è stata presa a cuor leggero. Si tratta di una risposta a preoccupazioni relative alla sicurezza e all’organizzazione della partita, che non ha convinto del tutto le autorità locali. Seppur il divieto di vendita dei biglietti sia stato una misura preventiva per evitare problemi, ciò ha portato a un brusco contrasto con le aspettative sia della squadra che dei tifosi. Questo episodio riflette una più ampia situazione di difficoltà per il Taranto, che già da tempo sta affrontando problematiche legate agli stadi e alle condizioni di gioco.
Per quanto riguarda l’identità di chi ha preso la decisione di vietare la presenza di pubblico, è il Prefetto della città di Taranto e la Commissione di vigilanza a essere direttamente coinvolti. La Commissione di vigilanza, infatti, ha la responsabilità di monitorare le condizioni di sicurezza per gli eventi pubblici e ha ritenuto che le circostanze non fossero adatte per consentire una partecipazione del pubblico alla partita. La decisione, quindi, è stata una risposta alla necessità di garantire l’incolumità di tutti i presenti, nonostante le ripercussioni sul regolare svolgimento del campionato.