Prendeva dei farmaci: Inter, viene a galla uno scandalo clamoroso | Squalifica lunghissima
E’ stato uno scandalo assurdo. La squalifica lunghissima dopo quella frase, è stata clamorosa. Scopri i nuovi retroscena.
Alcuni calciatori hanno fatto uso di farmaci, legali e illegali, durante la loro carriera per migliorare le performance o affrontare il dolore fisico derivante dagli allenamenti intensi e dalle partite.
Gli antidolorifici e gli anti-infiammatori sono tra i farmaci più comunemente prescritti ai calciatori, permettendo loro di continuare a giocare nonostante infortuni e affaticamento.
Il doping, che include l’uso di sostanze come gli steroidi anabolizzanti, è un altro aspetto controverso nel mondo del calcio. Alcuni calciatori sono stati coinvolti in scandali legati al doping, cercando di migliorare la loro forza fisica e la resistenza.
Molti calciatori fanno anche uso di farmaci prescritti per trattamenti legittimi. Farmaci come gli antidolorifici non steroidei (FANS) sono spesso usati per gestire il dolore e le infiammazioni, particolarmente in caso di infortuni muscolari o articolari.
La famosa rissa
Il 6 marzo 2007, la partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Valencia e Inter si trasformò in un episodio indimenticabile per il calcio. Dopo un pareggio 2-2 a San Siro, il Valencia si qualificò ai quarti con un pareggio 0-0 al Mestalla, ma la fine della partita fu segnata da un violento alterco. Durante i festeggiamenti per il passaggio del turno, un gesto impulsivo di David Navarro, difensore del Valencia, scatenò una rissa che coinvolse entrambi i team.
Navarro colpì con un pugno Nicolas Burdisso, il quale reagì prontamente dando il via a una serie di violenti scambi tra i giocatori, che proseguirono nel tunnel degli spogliatoi. Le immagini della rissa fecero il giro del mondo, e l’episodio divenne un argomento di discussione tra giocatori e dirigenti.
Le conseguenze della rissa
L’incidente ebbe gravi conseguenze disciplinari. La UEFA decise di squalificare David Navarro per sette mesi, una sanzione che in seguito fu ridotta a cinque mesi in appello. Altri giocatori coinvolti nella rissa, come Burdisso e Maicon, furono puniti con squalifiche di vario tipo. Le sanzioni furono severissime, in parte per cercare di mantenere l’integrità e il decoro nel calcio, e in parte per mandare un segnale contro la violenza.
Anni dopo, David Navarro rivelò che quel gesto impulsivo era stato il risultato di una combinazione di fattori personali e psicologici. Durante un incontro con Burdisso, in cui entrambi erano convocati per una Commissione disciplinare della UEFA, Navarro spiegò che il suo comportamento era stato in parte influenzato da una situazione familiare difficile. “Avevo la mamma malata”, ammise il difensore, rivelando che l’assunzione di farmaci per far fronte a questo stress psicologico aveva influito sulla sua reazione impulsiva. Navarro dichiarò che avrebbe voluto cancellarlo dalla sua memoria, tanto per la squalifica quanto per l’immagine negativa che aveva lasciato nel mondo del calcio.