Portiere usa cellulare durante la partita: i tifosi lo bersagliano | Attesi provvedimenti dal club
E’ incredibile! Questo calciatore ha utilizzato il cellulare durante una partita, e ai tifosi non è proprio piaciuto questo gesto.
L’utilizzo di oggetti non consentiti in campo da parte dei calciatori è un fenomeno raro ma significativo, che solleva interrogativi sul rispetto delle regole sportive.
Secondo il regolamento del gioco, i giocatori non possono portare o utilizzare dispositivi elettronici o accessori estranei durante una partita, per evitare distrazioni e mantenere l’integrità del gioco.
Alcuni episodi, però, sono diventati noti. In alcune occasioni, calciatori hanno portato in campo cellulari o altri oggetti personali, attirando critiche e, spesso, sanzioni disciplinari.
Oltre alle conseguenze regolamentari, l’utilizzo di oggetti non autorizzati può avere un impatto sull’immagine del calciatore e della squadra. I tifosi e i media tendono a considerare queste azioni come una mancanza di professionalità, creando potenziali danni reputazionali che vanno oltre il contesto sportivo.
L’utilizzo del cellulare in campo
L’utilizzo di oggetti non consentiti durante una partita di calcio, come il cellulare, rappresenta una violazione del regolamento e un comportamento che attira inevitabilmente l’attenzione. Uno degli episodi più noti riguarda Santos, portiere dell’Atletico Paranaense, e durante un incontro con l’Atletico Mineiro lasciò sbigottiti i tifosi consultando il proprio telefono tra un’azione e l’altra. Questo gesto, apparentemente inspiegabile, fece rapidamente il giro del mondo, suscitando polemiche e critiche.
Il comportamento di Santos fu considerato contrario all’etica sportiva, portandolo a essere sospeso e multato. Il video della partita mostrava chiaramente il portiere che sembrava disinteressato al gioco, con un atteggiamento che andava ben oltre una semplice distrazione. Questo episodio sollevò interrogativi non solo sul rispetto delle regole, ma anche sull’impatto che tali gesti possono avere sull’immagine dello sport e dei suoi protagonisti.
Le conseguenze del gesto
Solo successivamente si scoprì che il gesto di Santos non era casuale, bensì parte di una campagna di sensibilizzazione contro l’uso del cellulare durante la guida. L’iniziativa, organizzata dal club in collaborazione con Uber, voleva sottolineare il pericolo che una distrazione potesse comportare. Così come un portiere può subire un gol lasciando indifesa la porta, un automobilista che usa il telefono può causare incidenti gravissimi. La trovata pubblicitaria, sebbene efficace nel trasmettere il messaggio, fu comunque sanzionata con una multa di 10mila sterline al club e una sospensione per Santos.
L’episodio del portiere brasiliano non è l’unico caso di utilizzo di oggetti non autorizzati in campo a fini promozionali. Un esempio altrettanto discusso riguarda Nicklas Bendtner, che durante Euro 2016 fu multato per aver mostrato un marchio pubblicitario nascosto sull’elastico dei suoi pantaloncini. Questi episodi, seppur rari, evidenziano il sottile confine tra creatività e violazione delle regole, spingendo a riflettere su come il calcio possa essere utilizzato per scopi che vanno oltre il semplice gioco.