Calhanoglu ammette: “In estate c’era il Bayern ma ho fermato il mio agente. Spero di chiudere la carriera all’Inter”

Calhanoglu esulta dopo il gol contro l'Arsenal

Calhanoglu esulta dopo il gol contro l'Arsenal (Inter Foto) - www.goalist.it

Calhanoglu si è raccontato

Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter, si è raccontato senza fare a meno di spiegare cosa rappresenti l’Inter per lui da quando ha deciso di traslocare sull’altra sponda del naviglio, pena ‘tradimento’ al Milan da parametro zero: “Posso dire che è stato, innanzitutto, un cambiamento pesante nella mia vita. Perché trasferirsi qui dal Milan non è facile. Ma a me l’Inter era sempre piaciuta, anche in passato. Sin dal primo giorno in nerazzurro, è cominciato un percorso straordinario, che ha segnato la mia carriera e che mi ha fatto diventare il giocatore che sono”.

“Spero di chiudere la mia carriera all’Inter, è la mia speranza. Anche perché ormai non sono più così giovane. E nel calcio non si può mai sapere cosa accadrà. Ma sicuramente resterò il più a lungo possibile”.

“Bayern Monaco? C’erano gli Europei e fino a che non sono finiti il mio procuratore non mi ha detto nulla. Poi mi ha chiamato dicendomi che c’erano queste opzioni. Io l’ho fermato subito e gli ho detto senza esitazioni: “Parla con l’Inter, non con me. Farò solo quello che vogliono loro”. Non posso fare altro che ringraziare questo club e la gente che ne fa parte. Mi hanno sempre aiutato e sostenuto. In particolare Ausilio. È stato importantissimo per me, sia sul piano sportivo sia su quelle personale. Mi ha dato fiducia e fatto capire che potevo essere un giocatore importante per l’Inter. E così è stato. Questo è il motivo per cui sarà sempre l’Inter a decidere per me”.