Thiago Motta, assurdo alterco con Messi | Costretto ad intervenire il padre

Lionel Messi (profilo instagram Messi FOTO) - goalist.it

Thiago Motta ha avuto una discussione con Messi, che poi è sfociata in qualcosa di più grosso. E’ dovuto intervenire persino il padre!

Gli alterchi nel mondo del calcio sono episodi di tensione e conflitto che emergono in situazioni di forte competizione. Si manifestano in forma di scontri verbali, fisici o gestuali tra giocatori, allenatori e ufficiali di gara, spesso catalizzati dalla pressione psicologica legata alla performance o da decisioni arbitrali percepite come ingiuste. 

Le cause principali degli alterchi sono molteplici. Decisioni controverse dell’arbitro, provocazioni tra avversari o momenti di frustrazione individuale possono scatenare reazioni immediate e incontrollate.

A ciò si aggiungono fattori esterni come le aspettative del pubblico e le rivalità storiche tra squadre, che alimentano ulteriormente le tensioni. In alcuni casi, anche differenze culturali e linguistiche possono amplificare incomprensioni e fraintendimenti.

Quando si verificano, questi episodi possono avere conseguenze significative sull’andamento della partita. Ammonizioni, espulsioni o squalifiche disciplinari possono alterare l’equilibrio della squadra, portando a un calo di prestazione collettiva.

L’arrivo a Barcellona

Arrivare al Barcellona a soli 17 anni è stato un salto nel vuoto per Thiago Motta, che lasciava il Brasile per trovarsi catapultato in un mondo completamente diverso. Il giovane calciatore si confrontava con una nuova realtà fatta di pressioni e routine rigide, ma anche di piccoli contrasti quotidiani. “Chiamavo a casa da una cabina telefonica”, racconta, sottolineando quanto fosse lontano dalla comodità dei suoi compagni, come Victor Valdés, che invece parlava tranquillamente al cellulare in camera, spesso disturbando il sonno del giovane brasiliano.

Ma i problemi più grandi non erano solo di tipo logistico. L’allenatore Louis van Gaal, noto per il suo rigore, non faceva sconti a nessuno. Ogni dettaglio contava, persino la posizione della maglietta nei pantaloncini, pena l’esclusione dall’allenamento. La disciplina era una costante, ma la vera battaglia si combatteva sul campo: ogni seduta era una guerra. “Appena prendevo palla mi entravano duro”, ricorda Motta, che, spronato da Carles Puyol, imparò presto a rispondere con la stessa intensità.

 

Thiago Motta attuale allenatore della Juve ( account instagram @juventusfc FOTO) – goalist.it

L’Incidente con Messi

In un allenamento particolarmente intenso, Thiago Motta fu protagonista di uno scontro che fece scalpore. Durante una fase di gioco, entrò in maniera dura su un giovanissimo Lionel Messi, già allora considerato un talento straordinario. L’episodio attirò l’attenzione non solo dei compagni, ma anche del padre di Messi, che intervenne direttamente per rimproverare Motta. “Mi disse che ero entrato per far male”, ricorda il brasiliano, che tuttavia difende la sua azione come necessaria. “Era l’unico modo per fermare Messi”.

L’incidente, però, non incrinò lo spirito combattivo di Motta, che anzi continuò a costruire la sua carriera su una mentalità di ferro. È proprio questa determinazione che, anni dopo, conquistò José Mourinho. Quando Motta stava per accettare un’offerta economicamente vantaggiosa dalla Roma, l’allenatore lo chiamò per convincerlo a cambiare idea. “Mi chiese se ero pronto a fare la guerra”, racconta Motta, ammettendo che Mourinho, più di ogni altro tecnico, sapeva come accendere la motivazione nei suoi giocatori.