Ricorso accolto e squalifica annullata | Risultò positivo in Serie A: può tornare in campo
Una buona notizia nel mondo del calcio. Il suo ricorso è stato accolto e può immediatamente ritornare in campo.
Nel mondo del calcio e dello sport, i ricorsi rappresentano uno strumento legale per contestare decisioni disciplinari ritenute ingiuste o infondate.
Atleti, squadre e federazioni spesso ricorrono a questo mezzo per difendersi da squalifiche o penalizzazioni che potrebbero influenzare negativamente competizioni o carriere.
Uno dei casi più noti riguarda Zinedine Zidane, che nel 2000 evitò una lunga squalifica grazie a un ricorso basato su una difesa tecnica delle sue azioni durante un match internazionale.
Oltre al calcio, il fenomeno è diffuso in altri sport, come l’atletica e il ciclismo, spesso in relazione a presunti casi di doping. Un esempio significativo è quello di Caster Semenya, che ha portato avanti un ricorso contro le norme della World Athletics riguardanti i livelli di testosterone.
Un destino segnato
Nel 2006, un calciatore italiano vede la sua carriera spezzarsi bruscamente a causa di una seconda positività alla cocaina. All’epoca, le regole erano chiare e inflessibili: una seconda violazione significava radiazione definitiva dal calcio. La prima sospensione era arrivata già nel 2004, quando, militando nel Brescia, il giocatore era stato squalificato per nove mesi dopo un controllo antidoping. Nonostante un breve ritorno alla Serie A con la maglia del Siena, il suo destino si era compiuto nel gennaio 2006, con una nuova positività e la conseguente squalifica a vita.
Da quel momento, il calciatore è rimasto ai margini del mondo sportivo, affrontando difficoltà personali e professionali. La sua vicenda non è stata solo un caso sportivo, ma anche un dramma umano che ha mostrato quanto possano essere devastanti le conseguenze di certi errori. In 17 anni di lontananza dal calcio, la sua vita è cambiata completamente, con il calcio che è diventato un ricordo lontano e un capitolo chiuso, almeno fino ad oggi. Sapete di chi stiamo parlando? Di Jonathan Bachini.
La rinascita
Oggi, Jonathan Bachini, ex centrocampista di Juventus, Parma, Brescia e Siena, ha visto cancellare la sua radiazione dal calcio. La Procura Nazionale Antidoping ha accolto la sua istanza di revisione, reintegrandolo con la pena già scontata. Questo gesto è stato possibile grazie a un cambiamento delle normative, che ora prevedono sanzioni più leggere per casi simili. Bachini, a 48 anni, è nuovamente idoneo a ricoprire qualsiasi ruolo nel mondo del calcio, anche se il campo è probabilmente un sogno lontano.
La carriera di Bachini, sebbene oscurata dalla squalifica, è stata significativa. Con 149 presenze in Serie A e 23 in Serie B, viene ricordato per il suo talento e per il clamoroso scambio del 1999 che lo vide come contropartita nell’acquisto di Buffon da parte della Juventus. Oggi, però, il suo nome torna a fare notizia per una ragione diversa: la possibilità di un ritorno nel calcio, simbolo di una seconda occasione. In un’intervista recente, Bachini ha dichiarato di aver affrontato le difficoltà “a testa alta e dignitosamente”, un messaggio che ora assume un valore ancora più profondo.