Era del PSG: salta tutto per la rottura del crociato | L’incubo del talento italiano: “Dovevo solo firmare”
Era praticamente fatta! Purtroppo questo infortunio non gli ha permesso di raggiungere la big interessata a lui.
Nel mondo del calcio, i trasferimenti mancati rappresentano uno degli aspetti più affascinanti e imprevedibili del mercato.
Accade spesso che un giocatore sembri destinato a una squadra, solo per poi finire altrove a causa di decisioni dell’ultimo minuto, condizioni contrattuali non soddisfatte o cambi di strategia da parte dei club.
Un esempio emblematico è quello di Ronaldinho, che nel 2003 sembrava vicino al Manchester United prima che il Barcellona intervenisse con un’offerta decisiva.
I motivi di questi cambi di rotta sono molteplici. Le trattative contrattuali complesse, le richieste economiche elevate o le influenze esterne, come agenti e sponsor, possono complicare anche gli accordi apparentemente definiti.
Una carriera in ascesa
Emiliano Viviano, portiere di talento, era uno dei giovani più promettenti del calcio italiano all’inizio degli anni 2010. All’epoca militava nell’Inter e stava vivendo un momento cruciale della sua carriera. La sua capacità di combinare riflessi eccezionali e un’ottima lettura del gioco lo aveva reso un obiettivo per diversi club di prestigio. Tra questi, il Paris Saint-Germain, appena acquisito dalla proprietà qatariota, che stava costruendo le basi per un futuro da protagonista nel calcio europeo.
La trattativa tra Viviano e il PSG sembrava a un passo dalla conclusione. “Dovevo solo firmare,” ha dichiarato Viviano in un’intervista riportata da riproduzione_tv. Il portiere era pronto a trasferirsi a Parigi in quella che sarebbe stata una svolta nella sua carriera, seguendo l’arrivo di altre stelle come Javier Pastore. Il PSG stava investendo in una rosa di qualità, e Viviano era destinato a farne parte come nuovo guardiano della porta parigina.
L’episodio che cambiò tutto
Tuttavia, il destino aveva in serbo un epilogo amaro. Durante un allenamento con l’Inter, appena prima della firma con il PSG, Viviano decise di scendere in campo per una sessione, nonostante avesse già salutato i compagni e preparato la sua borsa. Proprio in quell’occasione, subì la rottura del legamento crociato anteriore, un infortunio grave che cancellò immediatamente ogni possibilità di trasferimento. “Non volevo allenarmi, ma alla fine ci sono andato… e poi è successo,” ha raccontato Viviano.
L’aneddoto, che lui stesso definisce incredibilmente sfortunato, è confermato anche da Gian Piero Gasperini, che ricorda quei momenti. L’infortunio non solo mise in pausa la carriera del portiere, ma lo costrinse a rinunciare a un’opportunità irripetibile: quella di essere tra i protagonisti del progetto ambizioso del nuovo PSG. Questo evento segna uno dei più grandi “sliding doors” nella carriera di Viviano, un episodio che rimane impresso nella memoria per la sua crudele tempistica.