“Beltran? È un trequartista. Il primo che si aspetta qualcosa in più da Colpani è Colpani stesso”
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha così parlato in conferenza stampa direttamente dal Viola Park: “Stiamo vivendo questo momento con grande attenzione e tramite un lavoro molto attento. Abbiamo affrontato squadre molto importanti come Juve, Bologna e Napoli ma credo che l’unica gara che abbiamo sbagliato sia stata quella con l’Udinese. Lunedì a Monza vogliamo fare una grande gara, ci siamo preparati nel migliore dei modi. Siamo pronti e carichi per ribaltare questo momento: io conosco una sola strada, quella del lavoro. Folorunsho? Ha le caratteristiche che ci mancavano, da dopo che Bove si è fermato. Lui ci dà tante alternative: può giocare sia come ala che come interno. Mi ha fatto un’ottima impressione e si è messo già a disposizione. Sarà convocato per Monza. Siamo molto vigili sul mercato, lascio lavorare la società.
Condizioni Gudmundsson? La sua caviglia sta bene, lui aveva un fastidio che si è riacutizzato nei giorni precedenti alla gara col Napoli. Adesso sta bene: ha portato avanti in questi mesi un percorso particolare, perché ha dovuto star fermo e non ha potuto lavorare con continuità. Adesso vogliamo recuperarlo, dargli più minutaggio possibile e allenamenti. Lui deve alzare l’intensità nelle sedute, la forma fisica e aerobica per essere al top. Vedremo se lunedì giocherà. Sto provando varie soluzioni.
Obiettivi stagionali? Io parlo sempre con la società di mercato ma ora sono concentrato sulle partite. Insieme alla società abbiamo trovato delle linee guida, il mercato è aperto fino a fine mese e ci saranno delle evoluzioni. Vedremo cosa accadrà a fine mese. Solo allora potremmo stabilire degli obiettivi. Credo che il bilancio sia positivo, siamo partiti in difficoltà ma abbiamo fatto una parte centrale incredibile. Gli ultimi risultati non ci hanno aiutato ma sono felice del percorso: non abbiamo fissato un obiettivo ma ho detto alla squadra che vorrei fare nel girone di ritorno più punti rispetto a quello d’andata. Assetto della squadra? A me piacciono più sistemi di gioco: lo dissi il giorno della mia presentazione e lo dico anche ora. Con il Napoli ho scelto la difesa a tre anche in funzione degli avversari. Contro le squadre messe a tre in difesa, gli azzurri avevano avuto difficoltà. Questa rosa è camaleontica, può giocare sia a tre che a quattro in difesa.
A me piacciono più sistemi di gioco: lo dissi il giorno della mia presentazione e lo dico anche ora. Con il Napoli ho scelto la difesa a tre anche in funzione degli avversari. Contro le squadre messe a tre in difesa, gli azzurri avevano avuto difficoltà. Questa rosa è camaleontica, può giocare sia a tre che a quattro in difesa. Colpani? Il primo che si aspetta qualcosa in più da Colpani è Colpani stesso: lui soffre per quello che non sta riuscendo a fare. Ce la mette sempre tutta con il cuore e con l’anima ma tutti ci aspettiamo qualcosa in più. Ma lo stesso vale per il resto del gruppo: non gli mettiamo pressione, lo stiamo aspettando. Forse aveva tante aspettative. Bisogna dargli amore e fiducia. Gli mancano gli ultimi 30 metri, lui si mette sempre a disposizione della squadra perché fa già un gran lavoro in fase di non possesso.
Vivo più il Viola Park della città ma vedo tanta ambizione, passione e amore per questa squadra da parte dei tifosi. Qui quando si perde, si sta male e io mi rivedo molto nei tifosi: c’è simbiosi tra il mio carattere e quello dei tifosi. Io sto dando il massimo per questa maglia. A calcio si gioca in undici, non solo con un giocatore. Se Moise Kean ha fatto tutti quei gol è merito di tutti i suoi compagni anche. Ovvio che i gol dobbiamo cercarli anche in altre zone di campo ma quello è un lavoro che spetta a me.
Moreno? Matias è un buon giocatore: con il Napoli ha fatto una buonissima partita, poi c’è chi lo ha criticato per l’errore ma io non mi focalizzo su un solo episodio. Lui ha sfruttato bene l’occasione che ha avuto, anche se senza dubbio dovrà continuare a crescere. Beltran? Lui non è una punta ma è un trequartista, ormai mi sono convinto di questo: lui ama giocare sotto la punta, sa legare bene il gioco e fare la fase difensiva. E’ vero, ha segnato poco ma ha avuto tante occasioni: è stato sfortunato. Sono certo che farà bene quando giocherà”.
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