Sinner, che attacco dalla leggenda: “Sarà ricordato per quei test positivi” | Ora ha tutti contro

Sinner e Nadal (tennis_magazine profilo Instagram FOTO)

Sinner e Nadal (tennis_magazine profilo Instagram FOTO) - goalist.it

La leggenda attacca Sinner per via dei vari test che ha effettuato in passato. Ora ha tutti contro, non sa cosa fare.

I test antidoping nel tennis sono una componente essenziale per garantire la regolarità e l’integrità dello sport.

I giocatori, sia durante le competizioni che nei periodi fuori gara, sono soggetti a controlli regolari e a sorpresa, gestiti da organismi come l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e l’ITIA (International Tennis Integrity Agency).

Uno degli strumenti principali è il sistema “whereabouts”, che obbliga i tennisti professionisti a comunicare in anticipo la loro posizione per consentire controlli a sorpresa.

La mancata comunicazione o il rifiuto di sottoporsi ai test può comportare sanzioni simili a quelle per una violazione positiva. Nonostante i controlli, casi di doping continuano ad essere frequenti.

Un attacco dalla leggenda

La vicenda legata ai test antidoping di Jannik Sinner continua a far discutere il mondo del tennis. Tra i commenti più taglienti spicca quello di una leggenda dello sport, che ha dichiarato senza mezzi termini: “Sarà ricordato per quei test positivi” (Podcast Served). Parole che sembrano un attacco diretto al giovane tennista italiano, alimentando ulteriormente le polemiche che già lo circondano. Ma cosa c’è davvero dietro queste dichiarazioni?

Nonostante il tono severo, il commento arriva da Andy Roddick, ex numero uno del mondo e campione dello US Open 2003, che in realtà ha voluto difendere Sinner da chi lo ha attaccato duramente. Tuttavia, il suo discorso non ha risparmiato osservazioni forti sul peso che un episodio del genere avrà sulla carriera del tennista italiano. Una frase su tutte ha fatto scalpore: “Proprio come Kyrgios sarà ricordato per le sue colpe, Sinner sarà ricordato per quei test positivi”. Una dichiarazione che, estrapolata dal contesto, sembra più un colpo basso che un gesto di supporto.

Kyrgios durante una sfida (si.robi)
Kyrgios durante una sfida (Wikipedia si.robi FOTO) – goalist.it

Le parole sul caso Sinner

Le parole di Andy Roddick sono arrivate durante il suo podcast su YouTube, Served with Andy Roddick, dove ha affrontato le recenti frecciate lanciate da Nick Kyrgios nei confronti di Sinner. Il tennista australiano, noto per il suo carattere polemico, ha spesso ridicolizzato l’italiano, attirando su di sé accuse di ipocrisia. Roddick, senza mezzi termini, ha criticato Kyrgios per aver trasformato la vicenda in una narrativa sensazionalistica: “Riduce tutto a un gioco di battute, ma questo non giustifica riempire la sezione commenti di un ragazzo con messaggi velenosi”.

L’ex numero uno non ha risparmiato critiche neanche alla condotta personale di Kyrgios, ricordando le sue stesse vicende giudiziarie, tra cui l’accusa di violenza domestica. “Vuole che il suo contesto venga compreso, attribuendo tutto a un brutto momento e all’uso di droghe. Ma allora, perché negare lo stesso beneficio del dubbio a Sinner?”, ha aggiunto Roddick, ribaltando la narrazione e mettendo in discussione l’integrità morale di Kyrgios. Concludendo, ha ribadito che, nonostante tutto, l’episodio resterà un’ombra sulla carriera di Sinner, ma non per questo deve definirlo come atleta.