Il segreto del nuovo Milan di Conçeiçao: carattere da vendere con vecchi fantasmi
Il cambio di rotta del Milan tra Supercoppa e campionato
Il Milan ha ormai da settimane cambiato guida tecnica con Sergio Conçeiçao. L’allenatore ex Porto ha portato una ventata d’aria fresca in un ambiente in cui ormai ristagnavano ricordi di un Milan passato in cui si faceva fatica a toccare le zone che contano. La dirigenza ha scelto il tecnico portoghese che ha subito ricambiato con una Supercoppa e un derby vinto.
I tifosi milanisti ormai da mesi invocavano un cambio in panchina dato che l’ormai ex allenatore dei rossoneri Paulo Fonseca non è riuscito ad avere il giusto imprinting con la squadra. Dall’arrivo del tecnico ex giocatore della Lazio, il Milan ha cambiato soprattutto in termini mentali, riuscendo a portare a Milanello una coppa che mancava da 8 anni
Già in estate il tecnico portoghese era tra le scelte di Cardinale, ma il casting societario ha scelto per Fonseca ritenendolo più adatto ai bisogni dell’11 rossonero. Ovviamente la scelta dell’ex allenatore della Roma non solo è stata un errore, ma ha anche aizzato le folle della Curva Sud in cori non di certo benevoli nei confronti del patron americano.
Così la partita con la Roma, seppur terminata con un pareggio, è stata fatale per Fonseca e subito la scelta è ricaduta su Conçeiçao (tra l’altro molto vicino alla Lazio in estate) per svoltare la stagione. E di fatti una svolta c’è stata.
Cambio di mentalità e intensità: così Conçeiçao ha cambiato i rossoneri
Il Milan di Paulo Fonseca non ha mai convinto a pieno i tifosi e i fatti sul campo danno ragione alle folle: I rossoneri della prima parte di stagione sono andati in svantaggio 9 volte e in quelle stesse occasioni sono arrivati 3 pareggi e 9 sconfitte. Questi dati sottolineano un fatto oggettivo: il Milan di Fonseca non è mai stato in grado di reagire ad un gol subito portando a casa i 3 punti.
I giocatori visti in campo con Fonseca non sono mai stati in grado di sovvertire i risultati negativi, riproponendo quelle difficoltà difensive dell’ultimo Milan di Pioli. Una squadra larga, reparti lontani chilometri e mai una parvenza effettiva di pericolosità quando si trovava in situazioni di difficoltà.
Il nuovo Milan targato Conçeiçao ha portato speranza nei tifosi non solo per la nomea dell’allenatore portoghese, ma anche per quanto visto in campo sin dalla Supercoppa. I rossoneri sono andati 3 volte in svantaggio con lui in panchina (Inter, Juve e Como)riuscendo a portare a casa 3 vittorie pesanti. Tra l’altro il reparto offensivo ora sembra andare meglio: sono stati fatti 8 gol (la media di quasi 2 gol a partita) ma ce ne sono comunque 5 subiti, indice del fatto che il reparto difensivo deve ancora muoversi alla “Conçeiçao maniera”.
Il Milan ora sembra avere il giusto pilota. L’importante è non perdere di vista questo atteggiamento intenso se quantomeno si vuole puntare ad un posto nella prossima Champions League (ormai lo scudetto è cosa di altre) e cercare di trasformare i cori di critica in esultanze continue.
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