Palladino: “Ranieri capitano. Ci manca fisicità nel mezzo. Pongracic? Avrà la sua chance”
“Questo è un gruppo che sa che dobbiamo difendere più da squadra. Ho parlato con Commisso”
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa al Viola Park, queste le sue parole: “Alla ripresa degli allenamenti ci siamo visti in sala video, abbiamo visto e analizzato quello che è successo contro il Monza, io faccio parlare i ragazzi, c’è stato un bel confronto, è stata la riunione più costruttiva da quanto sono in serie A. Siamo consapevoli che ci vuole qualcosa in più, è stata una settimana di duro lavoro, siamo consapevoli che dobbiamo dare qualcosa in più.
Questo è un gruppo che sa che dobbiamo difendere più da squadra, siamo stati troppo lunghi, ma al di là degli interpreti e dei sistemi, serve qualcosa in più, dobbiamo analizzare quello che non stiamo facendo, dobbiamo tornare a fare quello che facevamo prima.
Alla ripresa degli allenamenti ho parlato con Commisso, ha voluto parlarmi, mi ha ribadito la sua stima e la sua fiducia ma credo non ce ne fossi bisogno. Se dovevo leggere i commenti negativi, già a settembre dovevo stare a casa, io non mi faccio distogliere da nessuna voce, devo dare di più, io in primis insieme ai ragazzi. Sono fiducioso, nel calcio c’è la memoria corta, i ragazzi sono molto concentrati, c’è voglia di riscatto e sono sicuro che lo faremo.
Cataldi non è recuperato, spero per la prossima settimana. Folorunsho è arrivato con grande energia, sta bene fisicamente, ha lavorato bene a Napoli, lo abbiamo visto già in campo e ci darà una grande mano. Ho parlato con Gudmundsson, lui è il primo a voler dare qualcosa in più, si è allenato alla grande, sta migliorando la condizione fisica, ha bisogno di qualche gol come scintilla per farlo partire, sta cercando di trovare la forma migliore, ci tiene a fare bene.
Sulle parole di Pradè, vi dico che il primo a stare male dopo Commisso quando si perde è proprio il direttore, con lui ho un grande rapporto, quello che lui dice lo fa per il bene della Fiorentina, lo fa in maniera costruttiva. Il capitano è Ranieri, non ci sono dubbi, lo sta facendo bene, incarna i valori della Fiorentina perchè viene dal settore giovanile. Lui voleva dare una scossa e dire di curare tutti i dettagli. Sul mercato la società è vigile, sta lavorando per le dinamiche di mercato che possono succedere, io sono concentrato sui ragazzi. Sul centrocampo abbiamo sempre giocato a due anche quando Bove era in campo, lui giocava davanti. Quando gioca Beltran lui fa un lavoro da mezzala, come quando gioca Sottil o Bove loro facevano corse di rientro. Il problema è che siamo lunghi, ci manca la forza fisica, ma sono caratteristiche che non abbiamo in rosa. Non è questione di uno o due giocatori. In mezzo al campo ci manca questa caratteristiche.
Sugli obiettivi siamo in linea, abbiamo fatto un bel girone di andata, abbiamo lasciato qualche punto per strada come Monza e Udinese ma abbiamo anche fatto vittorie importanti contro Milan, se avessimo vinto lunedi saremmo stati ad 1 punto dal quarto posto. La stragrande maggioranza dell’ambiente viola è positivo ed è con la squadra, altri godono nel dare false notizie e sono contenti quando le cose vanno male solo per qualche visibilità in più.
Nello spogliatoio non è cambiato, Biraghi è ancora con noi fino a quando non verrà ceduto e vediamo cosa accadrà, Quarta è andato via per situazioni di campo e gli equilibri dello spogliatoio non sono cambiati, vi accorgerete della forza di questo gruppo perchè abbiamo avuto un grande confronto dopo Monza, questo è un gruppo forte. I ragazzi hanno subito lo stare cosi in alto, quasi l’obbligo di vincere le partite, pensare partita dopo partita, dobbiamo essere competitivi con tutte le squadre. Abbiamo studiato il Torino.
Beltran ha doti da mezzala, sa ricevere la palla, sa legare il gioco, Gudmundsson invece è più sottopunta, deve essere più libero di svariare. Pongracic sta lavorando benissimo, sta alzando la sua condizione fisica, ci ho parlato due ore fa, sono sicuro che avrà la sua opportunità”.