Ai limiti della follia: la scelta incredibile di Motta per la Champions | Esclusione eccellente

Fonte foto: Profilo Instagram Juve

Da parte della Juve è arrivata la grande esclusione, e nessuno se l’aspettava. Lo scenario in Champions cambia tantissimo.

A volte nel calcio anche i giocatori più talentuosi vengono esclusi da alcune partite, e non sempre per motivi legati alle loro capacità sul campo.

Decisioni di questo tipo possono dipendere da fattori tattici: un allenatore potrebbe scegliere di lasciare fuori una stella per privilegiare un giocatore che si adatta meglio allo stile di gioco dell’avversario.

Altre volte, la ragione può essere legata a questioni interne al club. Problemi di disciplina, rapporti complicati con l’allenatore o divergenze contrattuali possono portare un calciatore ad essere messo da parte, anche se è in forma e performante.

Non mancano poi le scelte legate al turnover. Nelle squadre che competono in più tornei, i tecnici possono decidere di far riposare i top player per preservarne la condizione fisica e ridurre il rischio di infortuni in vista di partite più importanti.

L’uomo chiave di queste ultime partite

Quando un giocatore riesce a essere decisivo, anche senza segnare, è sempre un piccolo miracolo del calcio. O meglio, non tutto ciò che fa un calciatore in campo può essere quantificato nelle classiche statistiche. Prendi Nico Gonzalez, per esempio. Contro il Milan, ha fatto una partita da incorniciare. Luca Marchegiani, uno che di calcio ne capisce, lo ha elogiato in diretta su Sky Sport. Non ha segnato, vero, ma è stato fondamentale: recuperi palla continui, sacrificio, e quella voglia di essere sempre dentro il gioco. Insomma, uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere.

E pensa che tutto questo arriva dopo la grande prestazione contro l’Atalanta, dove sembrava che i bianconeri avessero già dato il massimo. Invece, contro il Milan, la squadra ha tirato fuori ancora qualcosa in più. Nico, in particolare, si è fatto valere anche in un ruolo che non è proprio il suo. Certo, non è un finalizzatore, ma in questo momento sembra quasi indispensabile per l’equilibrio della squadra. E quando un esterno si adatta così bene al centro, sai che sta facendo qualcosa di speciale. A parte la bella storia legata a Nico, dall’altra c’è ancora il problema Vlahovic, che proprio a causa di queste prestazioni potrebbe non essere più titolare.

Nico Gonzalez con la maglia della Juve (Profilo Instagram)
Nico Gonzalez con la maglia della Juve (Profilo Instagram FOTO) – goalist.it

Il dilemma di Motta

Ma qui arriva il bello (dipende dai punti di vista): domani c’è la Champions, e Thiago Motta ha più dubbi che certezze. Il Club Brugge non è una passeggiata, e con tutti gli infortuni che tormentano la Juventus, scegliere l’undici titolare è come fare un puzzle con pezzi mancanti. Yildiz e McKennie sono ko, Vlahovic è tornato ma non è ancora al top, e anche Conceição sta rientrando con calma. Insomma, Motta ha il suo bel da fare.

E parlando di Vlahovic, il serbo è stato in panchina quasi tutta la partita contro il Milan, entrando solo negli ultimi minuti. Ora, è chiaro che deve ritrovare la forma migliore, ma schierarlo dall’inizio potrebbe essere rischioso. Gonzalez, invece, ha dimostrato di poter reggere il peso dell’attacco anche in situazioni difficili. Certo, non è un bomber, ma nelle ultime due partite la Juve ha fatto bene proprio con lui in campo. Alla fine, la scelta spetterà a Motta, ma la sensazione è che Nico abbia guadagnato punti per partire titolare anche in Belgio. Vedremo se sarà così.