Formula 1, folli multe per i piloti | Scoppia la protesta contro la FIA
Le multe sono davvero folli, nessuno riesce a credere a ciò che è accaduto. La protesta contro la FIA è appena scoppiata!
Le multe in Formula 1 sono ormai parte del gioco, e ogni pilota lo sa. Che si tratti di una velocità eccessiva in pit lane, comportamenti scorretti in pista o violazioni durante il weekend di gara, gli steward non perdonano. Anche se, diciamocelo, per chi corre in F1 pagare una multa non è esattamente un problema economico.
Una delle situazioni più comuni riguarda proprio la velocità in pit lane. Superare il limite (di solito 80 km/h) comporta una sanzione immediata, che varia a seconda dell’infrazione.
Poi ci sono le penalità per episodi in pista: un contatto evitabile, una manovra pericolosa o il famoso “non lasciare spazio” a un avversario.
Multe e regolamenti sempre più rigidi
In Formula 1, le multe sono una parte del sistema da sempre, ma negli ultimi anni la FIA ha deciso di alzare ulteriormente l’asticella. Ora, oltre alle classiche penalità per episodi in pista o per errori tecnici, si parla di punizioni molto più severe per la “cattiva condotta”. E non si tratta solo di comportamenti in gara, ma anche di parole o gesti che potrebbero essere considerati offensivi o inappropriati. Insomma, tutto sotto la lente d’ingrandimento.
Le nuove regole del Codice Sportivo Internazionale 2025 sembrano particolarmente dure. Una semplice frase fuori posto o un gesto mal interpretato può costare caro: si parte da 40.000 euro di multa per la prima infrazione, fino a 120.000 euro e addirittura un mese di sospensione alla terza violazione. È un messaggio chiaro della FIA: vogliono più disciplina, non solo dentro la pista, ma anche fuori.
La polemica sulle nuove linee guida
Mentre tutti gli occhi sono puntati sui primi chilometri di Lewis Hamilton alla guida di una Ferrari – un’immagine che, ammettiamolo, sembra uscita da un universo alternativo con le nuove regole della FIA stanno già facendo discutere. Tra le sanzioni previste, spiccano quelle legate ai cosiddetti “danni morali” verso la FIA stessa. Qualsiasi parola, gesto o persino post sui social che possa essere percepito come lesivo rischia di scatenare una pioggia di multe e penalità.
Pensiamoci un attimo: un pilota potrebbe essere penalizzato non solo in termini economici, ma anche con detrazioni di punti o addirittura sospensioni. È un livello di controllo che solleva parecchie domande. Certo, mantenere il rispetto e i valori dello sport è importante, ma non rischiamo di togliere un po’ di autenticità ai protagonisti della F1? Forse è solo questione di abituarsi, ma intanto, tra le nuove linee guida e Hamilton in rosso, di carne al fuoco ce n’è parecchia!