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Il Nottingham Forest dei miracoli: il passato glorioso, gli anni di Purgatorio, l’attuale terzo posto in Premier League

Il Nottingham Forest, squadra di una località con poco più di 300000 abitanti: una squadra piccola ma piena di storia che è diventata leggenda

Il Nottingham Forest non è una squadra come le altre. Già, perché non è la classica piccola squadra di una remota località inglese.

Fondata nel 1865, è la terza squadra più antica al mondo. Tuttavia, fino al 1975 ha conquistato al massimo due FA Cup.

La svolta arriva proprio in quell’anno, quando a sedere sulla panchina dei Reds arrivò Brian Clough. Il tecnico portò il club dalla Second Division alla promozione in First Division nell’arco di due stagioni.

Brian Clough quando allenava il Nottingham Forest

Al primo anno nell’allora massima categoria inglese la squadra arrivò… prima. Già, vinse il campionato da neopromossa.

E già questo basterebbe a parlare di leggenda, giusto? Già, se non si trattasse del Nottingham Forest. Già, perché per l’anno successivo il club si è guadagnato la partecipazione alla Coppa dei Campioni – antenata dell’attuale Champions League.

Ai tempi, solo la vincente del campionato poteva accedervi, e la vincente della competizione stessa dell’anno precedente. Ebbene, il Forest partecipò alla Coppa e la vinse, immediatamente.

E in questo modo, pur non vincendo nuovamente il campionato, si guadagnò il diritto di parteciparvi anche nella successiva stagione. E vinse di nuovo, diventando l’unico club nella storia ad aver vinto più “Champions League” che campionati nazionali.

Il Nottingham Forest vince la Coppa dei Campioni

Tuttavia, dopo l’addio di Clough, ci fu un lungo Purgatorio. La retrocessione nella seconda serie inglese, addirittura tre stagioni nella terza, con l’ultima partecipazione in Premier League nel 1999… Finché…

Nel 2022 questo glorioso club torna nella massima serie inglese, dopo aver vinto i playoff di Championship.
Per due stagioni raggiunge in maniera non facile la salvezza, classificandosi al sedicesimo e diciassettesimo posto.

L’ultima stagione costa anche la panchina all’allenatore della promozione, Steve Cooper. Al suo posto arriva Nuno Espirito Santo.
Chi meglio di lui per far uscire la squadra da tanti anni di “Purgatorio“?

Già, perché quest’anno il Forest è terzo in Premier League, con gli stessi punti dell’Arsenal e davanti a corazzate come il Manchester City.
Davanti a loro solo gli odiati rivali del Liverpool, gli altri “Reds“. E chissà che non sia l’anno buono per qualche nuovo miracolo, per scrivere nuovamente la storia ed entrare ancora una volta nella leggenda.

 

 

Luca Pacella

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