È morto Momo Salah, ma per fortuna è tutto falso | La fake news che ha terrorizzato la famiglia

Fonte Foto: Profilo Instagram Salah

La fake news ha terrorizzato il mondo del calcio e la famiglia di Salah. Menomale che è tutto falso, lui è vivo e vegeto.

Le fake news nel mondo del calcio sono un fenomeno diffuso, alimentato dalla passione dei tifosi e dalla velocità con cui si condividono notizie sui social.

Un esempio comune riguarda i trasferimenti di calciatori. Rumor inventati o dichiarazioni mai fatte vengono diffusi per creare scalpore o aumentare le visualizzazioni di un sito. 

Anche episodi legati a dichiarazioni di allenatori, giocatori o presidenti possono essere manipolati. Frasi decontestualizzate o addirittura mai pronunciate diventano virali, creando tensioni tra tifosi o persino all’interno delle squadre.

Le fake news non risparmiano nemmeno le partite. Da arbitraggi falsati a presunti complotti, spesso le notizie infondate vengono diffuse per giustificare sconfitte o alimentare polemiche.

Una voce che ha fatto il giro del web

Qualche mese fa, sui social, si è diffusa una notizia che ha lasciato tutti a bocca aperta: “Mohamed Salah è morto in un incidente stradale”. Sì, proprio lui, il campione egiziano del Liverpool che ha fatto sognare i tifosi anche in Italia con le maglie di Fiorentina e Roma. Questa voce ha iniziato a circolare come un fulmine, senza che nessuno si fermasse un attimo a chiedersi: ma è vero?

In realtà, la storia è nata da un malinteso. Pare che il nome della vittima di un tragico episodio accaduto in Inghilterra somigliasse vagamente a quello del calciatore. Questo basta, a quanto pare, per far partire una fake news. In pochissimo tempo, la notizia, totalmente falsa, ha preso piede, scatenando il panico tra i fan e perfino tra chi non segue il calcio ma conosce Salah per il suo impegno fuori dal campo.

Salah nel 2019 (Wikipedia Fars Media Corporation)
Salah nel 2019 (Wikipedia Fars Media Corporation FOTO) – goalist.it

Qual è la verità?

La verità? Mohamed Salah è vivo e vegeto, e le voci sulla sua morte sono state smentite nel giro di poche ore. Anzi, proprio lui, probabilmente ignaro della bufala, continuava a postare tranquillo sui social, impegnato nei suoi allenamenti e nella sua routine. Quindi, tutto falso, una classica fake news che ha trovato terreno fertile nella rapidità con cui condividiamo contenuti online.

Questa storia, però, ci fa riflettere. Com’è possibile che basti così poco per creare il caos? E, soprattutto, perché ci caschiamo sempre? Forse è il mix di emozione, curiosità e quel pizzico di sensazionalismo che ci fa cliccare e condividere senza pensarci due volte. Inoltre, la fake news è anche vecchia, infatti è circolata qualche mese fa sul web.