VAR ABOLITO: cambia ancora il campionato | Federazione accoglie la richiesta

Illustrazione di una persona al VAR (Depositphotos)

Illustrazione di una persona al VAR (Depositphotos FOTO) - goalist.it

Cambia ancora il campionato, e la colpa è sempre del VAR. La federazione questa volta accoglie le richieste per l’abolizione.

Il VAR doveva risolvere le polemiche arbitrali, ma alla fine ne ha create di nuove. L’idea era semplice: aiutare gli arbitri a prendere decisioni più giuste grazie alla tecnologia. E in teoria funziona. In pratica, però, non è tutto così limpido.

Uno dei problemi principali è l’interpretazione. Anche con le immagini, certe situazioni restano soggettive. Un contatto in area è rigore o no? Dipende da chi guarda. E poi c’è il famoso “chiaro ed evidente errore”, che lascia troppa discrezionalità agli arbitri.

Altro punto critico: le interruzioni, contando che alcune volte passano interi minuti tra un’azione ed un’altra. Ogni volta che il VAR interviene, il gioco si ferma per minuti interi.

Il ritmo si spezza, i tifosi si spazientiscono e i giocatori perdono il filo della partita. E spesso, dopo tutto questo tempo, la decisione continua a far discutere.

Non convince più?

Il VAR era stato introdotto per rendere il calcio più giusto, per eliminare gli errori clamorosi e mettere fine alle polemiche. Ma la realtà è diversa. Tra decisioni discutibili, attese infinite e partite spezzettate, il malcontento è cresciuto ovunque. Molti tifosi si sono stancati di aspettare minuti interminabili per un fuorigioco di pochi millimetri o per falli che, anche al replay, restano opinabili.

Il problema non è solo la tecnologia, ma l’uso che se ne fa. Quando interviene? Quando no? E soprattutto, chi decide? Il VAR è diventato un’arma a doppio taglio: se da un lato corregge gli errori evidenti, dall’altro ne crea di nuovi, generando ancora più discussioni. E alla fine, ci si ritrova comunque a litigare davanti allo schermo.

Illustrazione di due addetti al VAR (Depositphotos)
Illustrazione di due addetti al VAR (Depositphotos FOTO) – goalist.it

Qui hanno detto “basta!”

E proprio su questo tema la Norvegia ha fatto una scelta drastica. Dopo mesi di confronti tra club, giocatori e tifosi, la maggioranza delle squadre ha votato per eliminare il VAR. Un passo indietro clamoroso, considerando che ormai la tecnologia è presente in quasi tutti i campionati di alto livello.

Ora la decisione spetta alla Federazione norvegese, che dovrà stabilire se confermare il voto o ribaltarlo. Se l’abolizione diventasse ufficiale, la Norvegia sarebbe il primo paese a dire addio al VAR, mandando un segnale forte al mondo del calcio. Chissà se altri seguiranno l’esempio o se il VAR, con tutti i suoi difetti, è destinato a restare.