“Troppo stress e tensione”: Djokovic, annuncio commovente sul ritiro | È la fine di un’era

Sinner con Djokovic a Melbourne (www.coni.it FOTO)

Sinner con Djokovic a Melbourne (www.coni.it FOTO) - goalist.it

Lo stress e la tensione sono brutti nemici per gli sportivi, e proprio per questi alcuni per “colpa” loro si ritirano.

Nel tennis, quando un grande campione annuncia il ritiro, non è mai solo una notizia: è la fine di un’era. Spesso sono discorsi pieni di emozione, parole che arrivano dritte al cuore dei tifosi. 

Uno degli annunci più toccanti è stato quello di Roger Federer. Con una lettera ai fan, ha salutato il tennis dopo oltre 20 anni di dominio, ricordando ogni tappa del suo viaggio, dagli inizi ai 20 Slam. 

Anche Serena Williams ha scelto di dire addio con eleganza e sentimento. In un’intervista, ha parlato di quanto fosse difficile lasciare lo sport che le ha dato tutto, ma di come sentisse il bisogno di dedicarsi alla famiglia e ad altri sogni. 

E poi c’è stato Andy Murray, che nel 2019 aveva annunciato il ritiro tra le lacrime, salvo poi tornare in campo dopo un’operazione all’anca. Un momento che ha fatto piangere il pubblico di Melbourne, dimostrando quanto il tennis sia più di uno sport: è una parte di vita che, quando finisce, lascia un vuoto enorme.

Una scelta difficile

C’è sempre un momento in cui qualcuno, magari un amico o un familiare, ti guarda e ti dice: “Ma chi te lo fa fare?”. Vale nella vita di tutti i giorni, figuriamoci per un campione che da anni è sotto i riflettori, a combattere su ogni campo da tennis del pianeta. E infatti, a Novak Djokovic questa domanda la pongono spesso. Ma non dai giornalisti o dai tifosi, bensì da una persona molto più vicina a lui…

Immagina la scena. Sei Djokovic, hai vinto tutto, hai superato record su record, eppure ogni tanto ricevi una telefonata da questa persona che ti dice: “Ma perché continui? Hai già raggiunto tutto, goditi la vita”. Un consiglio affettuoso, certo, ma anche un segnale di quanto sia difficile, dall’esterno, comprendere la fame di chi è abituato a vivere per la competizione.

Djokovic ai Giochi Olimpici nel 2024 (Wikipedia Andymiah)
Djokovic ai Giochi Olimpici nel 2024 (Wikipedia Andymiah FOTO) – goalist.it

La spiegazione

Djokovic ne ha parlato di recente, raccontando che suo padre, Srdjan, gli dice spesso di ritirarsi perché il tennis è “troppo stress e tensione” (periodico GQ). “Mi chiede perché lo faccio ancora, perché continuo”, ha raccontato Novak. Ma la verità è che per lui questo sport è ancora una passione, qualcosa che non può semplicemente spegnere come un interruttore.

Non è solo una questione di trofei o di soldi, è il fuoco che ti spinge a continuare. Anche se gli anni passano, anche se il corpo inizia a mandare qualche segnale, anche se tuo padre (e magari un po’ anche la tua testa) ti dicono che forse sarebbe ora di rallentare. Ma finché quella scintilla c’è, Djokovic non ha alcuna intenzione di fermarsi.