Tre punti d’oro ma quanta (troppa) sofferenza. Kean fa 13, Gud il gol dell’ex. Bene Folo e Gosens

Gud-Kean

Gud-Kean (ACF Fiorentina Foto) - www.goalist.it

FIORENTINA-GENOA 2-1, le pagelle di Stefano Borgi.

DE GEA: 7 inoperoso per un tempo, nel secondo gioca una partita personale con De Winter, prende un gol (imparabile), ne salva un altro. E quando un portiere fa un solo intervento e pure decisivo…
DODÒ: 6,5 pronti via e conquista un quasi rigore (più rigore che quasi). Fisicamente ha un altro passo, da mezzala sfiora pure il gol, più che sufficente.
PONGRACIC: 6 in area di rigore fa valere i tanti centimetri a disposizione, il croato gioca semplice e per ora va bene così.
RANIERI: 6,5 la solita garra, i soliti crampi, il capitano-pianticella sbaglia pochissimo.
GOSENS: 7 secondo assist consecutivo dopo quello di Roma, non molla fino alla fine. Il tedesco sembra essere tornato ai fasti di inizio campionato.
RICHARDSON: 5 la colpa non è sua ma di chi lo mette in campo. Il gol dell’1-2 nasce da un pallone perduto dal marocchino che poi viene sostituito. Sempre troppo tardi.
(dal 56′ COMUZZO): 6 fa il suo, compresa l’ammonizione.
MANDRAGORA: 6 l’assist no-look per il gol di Kean è quasi da rifinitore, certamente efficace ed intelligente. Sulla testata vincente di De Winter è in ritardo ed è un piccolo segno meno Tutto sommato la porta a casa.
FOLORUNSHO: 7 tanta voglia, tanto fisico, forse non sempre preciso, ma da lui si chiede forza, legna, quantità e per quelle ha pochi rivali.
BELTRAN: 5,5 primo tempo condito da qualche imprecisione ed un’ammonizione. Ripresa sulla stessa falsa riga, anche se il mediano non sarebbe il suo ruolo.
(dal 71′ PARISI): 6+ ce la mette tutta, porta acqua alla vittoria.
GUDMUNSSON: 6,5 si prende la punizione che innesca il vantaggio viola, raccoglie, addomestica (da par suo) e calcia rapido e vincente per il più classico dei gol dell’ex. Dopo non fa molto altro, anzi perde pure qualche pallone di troppo, però la rete risulta decisiva.
KEAN: 7 il gol dell’1-0 è da copertina dell’album Panini, un misto di coordinazione, eleganza, killer-istinct. Poi praticamente sparisce. Però la prodezza merita un sette.
(dall’82’ KOUAMÈ): S.V.

All. PALLADINO (Citterio) 6: mentalità e prestazione da provinciale, anche troppo. Stavolta è andata bene, in futuro chissà. Semmai lodevoli i cambi di modulo.