Insulti all’arbitro: squalifica lunghissima per il difensore juventino | Il referto parla chiaro

Illustrazione di un cartellino rosso (Depositphotos)

Illustrazione di un cartellino rosso (Depositphotos FOTO) - goalist.it

Arriva un lunghissimo stop per il difensore juventino, e la motivazione è semplice: “ha insultato l’arbitro”. Scopri cos’è successo!

Nel calcio, la tensione può facilmente sfuggire di mano, e non è raro vedere calciatori che perdono la calma con gli arbitri. Gli insulti volano e, spesso, arrivano puntuali le squalifiche. È un classico che si ripete in ogni campionato.

Un caso famoso è quello di Zlatan Ibrahimović, noto per il suo carattere fumantino. In più di un’occasione ha avuto da ridire con i direttori di gara, beccandosi squalifiche e multe salate.

Anche Mario Balotelli, altro talento tanto discusso quanto imprevedibile, non si è mai tirato indietro nel dire la sua agli arbitri, pagando il prezzo con giornate fuori dal campo.

Ma non sono solo i “bad boys” del calcio a cadere in queste situazioni. Anche giocatori insospettabili come Gianluigi Buffon, solitamente rispettoso, si sono lasciati andare a commenti pesanti.

Quando la tensione supera il limite

Nel calcio, si sa, la tensione è sempre dietro l’angolo. Una decisione arbitrale che non piace, una partita che non gira come dovrebbe e… boom! Scoppia la rabbia. Non è raro vedere giocatori o dirigenti perdere la testa e prendersela con l’arbitro. Parole grosse, gestacci, e il cartellino rosso non tarda mai ad arrivare. E con lui, ovviamente, le squalifiche.

Non parliamo solo dei soliti “bad boys” del calcio. A volte anche i più insospettabili cedono alla frustrazione. Ma ci sono casi in cui la situazione degenera davvero, e l’esempio più recente è stato un vero e proprio colpo di scena. Questa volta è toccato a Mehdi Benatia.

Benatia in azione (Wikipedia Antonio Zaitzev)
Benatia in azione (Wikipedia Antonio Zaitzev FOTO) – goalist.it

Tra sfoghi e squalifiche

Ebbene sì, stiamo parlando di Mehdi Benatia. Ricordi l’ex difensore di Udinese, Roma e Juventus? Oggi è il direttore sportivo dell’Olympique Marsiglia, ma pare che il suo temperamento in campo non sia cambiato di molto. Durante una partita di Coppa di Francia contro il Lille, Benatia ha perso completamente il controllo, rivolgendo parole irripetibili al quarto uomo dopo un rigore mancato per la sua squadra.

Il risultato? Tre mesi di squalifica pesantissimi, come riportato da L’Equipe. Ma non è finita qui: la commissione disciplinare ha considerato anche i suoi precedenti, visto che già a settembre aveva preso sei giornate per un altro sfogo contro l’arbitro. Insomma, sembra proprio che Benatia non riesca a tenere a freno la lingua. E la lezione? Beh, nel calcio, il rispetto per gli arbitri non è solo una questione di fair play, ma anche di evitare di restare ai box troppo a lungo!