Niente internet, non possiamo scambiare i documenti | Serie A, salta all’ultimo il trasferimento

Illustrazione del logo della Serie A (Depositphotos FOTO) - goalist.it
Questo paradossale imprevisto non ha permesso lo scambio dei documenti. Il trasferimento è inevitabilmente saltato!
Nel mondo del calcio, le trattative saltano per motivi ovvi: soldi, contratti, clausole. Ma a volte le ragioni sono talmente assurde da sembrare uscite da una sitcom.
Prendi ad esempio il caso di Emmanuel Adebayor, che rifiutò il trasferimento al Lione perché… non voleva vivere in una città senza mare. Peccato che Lione non sia esattamente famosa per la sua costa.
Poi c’è la storia di John Obi Mikel, che aveva firmato con il Manchester United, ma alla fine finì al Chelsea. La ragione? Pressioni dietro le quinte e, si dice, anche qualche telefonata poco chiara.
E che dire di quando Roberto Carlos fu vicino alla firma con l’Aston Villa, ma il trasferimento saltò perché il club inglese non voleva includere un’auto aziendale tra i benefit?
Quando i trasferimenti saltano per motivi assurdi
Il calcio è pieno di storie strane, ma alcune superano davvero ogni immaginazione. Prendiamo Aly Cissokho, per esempio. Era praticamente un giocatore del Milan, tutto fatto, visite mediche incluse. Ma poi è successo l’incredibile: il trasferimento è saltato perché… la sua dentatura non era considerata idonea al gioco del calcio! Sì, hai capito bene. I denti. Non una lesione al ginocchio o problemi muscolari, ma i denti. Roba da non crederci.
E poi ci sono le altre storie che fanno sorridere. Luis Figo, nel lontano 1994, aveva accordi sia con il Parma che con la Juventus, ma alla fine non andò da nessuna delle due. O ancora, Taffarel, il portiere brasiliano, che stava per firmare con l’Empoli, ma un guasto all’auto prima della firma lo fece desistere. Lui lo prese come un segno del destino. E come dimenticare Dimitar Berbatov? Era in volo per firmare con la Fiorentina, ma durante il viaggio trova un accordo con la Juventus… e alla fine firma col Fulham. Sì, un vero colpo di scena. Ma anche la storia di Kasami è molto interessante!

Tutta colpa di internet
Ma se pensi che queste siano strane, aspetta di sentire la storia di Pajtim Kasami. Ultimo giorno di mercato nel 2013, il Pescara ha tutto pronto per ingaggiare lo svizzero. Documenti a posto, firme quasi fatte, insomma sembrava una formalità. Ma c’è un dettaglio che nessuno aveva considerato: la connessione internet. Eh già, perché l’hotel dove si trovavano aveva problemi di rete e lo scambio di documenti non è mai avvenuto. Risultato? Trasferimento saltato. Sembra una barzelletta, ma è tutto vero.
E pensa che situazioni come queste non sono poi così rare. Nel 2012, il Milan stava per vendere Alexandre Pato per fare cassa e puntare su Carlos Tevez. Ma indovina un po’? La relazione tra Pato e Barbara Berlusconi cambiò tutto. Insomma, che sia una relazione d’amore o l’assenza di internet, il calciomercato non smetterà mai di stupire!