Più fuori che dentro: Guardiola sempre più a rischio | Panchina City in mani italiane

Fonte Foto: Profilo Instagram Guardiola

Più i giorni passano e più Guardiola è a rischio esonero, non vince più. Il sostituto potrebbe essere un allenatore italiano.

È strano pensare che anche i grandi allenatori, quelli con bacheche piene di trofei, possano trovarsi a rischio esonero. Ma nel calcio, si sa, contano i risultati immediati, e la pazienza delle società è spesso cortissima. Non importa quanti titoli hai vinto, basta una serie di sconfitte o un ambiente teso nello spogliatoio per finire sulla graticola.

Prendi Mourinho, per esempio. “Lo Special One” ha vinto ovunque sia andato, ma ha anche collezionato diversi esoneri, come al Chelsea o al Manchester United, quando le cose hanno iniziato a scricchiolare.

E non dimentichiamoci di Ancelotti. Con tutta la sua esperienza e calma, anche lui ha avuto momenti di tensione, come al Bayern Monaco, al Real Madrid quest’anno o al Napoli, dove i risultati altalenanti hanno messo in discussione la sua posizione.

Alla fine, il mestiere dell’allenatore è così: sei un eroe quando vinci e sotto processo non appena le cose vanno male. È un equilibrio precario, fatto di pressioni costanti e aspettative alle stelle. Ma forse è proprio questa incertezza che rende il calcio così affascinante!

La dura legge del calcio

Ah, la sconfitta. Quel momento amaro che nessuno vuole affrontare, ma che prima o poi bussa alla porta di ogni squadra. Nel calcio, perdere non è solo questione di punti persi o classifiche che si complicano. È qualcosa che ti entra dentro, che scuote la fiducia del gruppo, che fa scricchiolare anche le certezze più solide. A volte basta una partita storta per mettere in discussione mesi di lavoro, e quando la pressione cresce, anche i migliori iniziano a sentirne il peso.

Per gli allenatori è ancora peggio. Un paio di risultati negativi e subito si comincia a parlare di “panchina traballante”. Ma nel caso di Guardiola si parla di una serie di sconfitte. Non importa se hai vinto tutto fino a ieri, nel calcio di oggi conta solo il presente. E il presente può essere spietato. La posizione di Guardiola è in bilico, la società potrebbe non tollerare altre sconfitte, e in questo caso si cerca un sostituto. 

Guardiola un po' preoccupato (Profilo X Manchester City)
Guardiola un po’ preoccupato (Profilo X Manchester City FOTO) – goalist.it

Guardiola sotto pressione

Il maestro del tiki-taka, l’uomo che ha rivoluzionato il calcio moderno sembra aver finito la benzina. Dopo il pesante 5-1 subito contro l’Arsenal, la sua posizione al Manchester City non è più così salda. I Gunners hanno dominato in lungo e in largo, lasciando il City a leccarsi le ferite. La difesa è sembrata un colabrodo, e neanche l’estro di Haaland è riuscito a salvare la baracca. Un ko che pesa, soprattutto considerando che ora il City deve affrontare il Real Madrid nei playoff di Champions. Un sorteggio da incubo.

E qui arriva il bello. Nonostante il recente rinnovo di contratto, si vocifera che Guardiola potrebbe lasciare il club a fine stagione. La dirigenza non sembra più così convinta del suo progetto, e il nome di Roberto De Zerbi inizia a circolare con insistenza. Sì, perché Pep è un grande ammiratore del tecnico italiano, e chissà che non sia proprio lui a raccogliere l’eredità. La stagione è ancora lunga, ma il futuro di Guardiola è più incerto che mai.