Venezia, Antonelli: “La partenza di Pohanpalo non era prevista”

Pohjanpalo

Pohjanpalo (Venezia foto) - www.goalist.it

Il DS e General Manager ha parlato del mercato dei lagunari

Ormai chiuso il calciomercato è tempo di bilanci. Filippo Antonelli, direttore sportivo e General Manager del Venezia FC, è intervenuto oggi presso la sala stampa di Ca’ Venezia per fare il punto sulla sessione di mercato appena terminata.

Il ds ha iniziato parlando di una cessione importante e soprattutto inaspettata: “Voglio innanzitutto fare chiarezza sulla cessione di Joel Pohjanpalo al Palermo. All’inizio del mercato di gennaio, la sua partenza non rientrava nei nostri piani. Tuttavia, come spesso accade durante le sessioni di mercato, gli scenari possono cambiare rapidamente”.

Continua poi: “Il Palermo ha presentato un’offerta importante al giocatore, lui l’ha ritenuta allettante decidendo conseguentemente di accettarla. Considerando la sua volontà e l’offerta di circa 5 milioni, abbiamo deciso di accontentarlo. Joel è stato una bandiera del nostro club contribuendo con i suoi goal alla promozione in Serie A“.

Chiusa un’operazione però il club ha lavorato su altre trattative: “Dopo questa operazione, abbiamo completato l’acquisto a titolo definitivo di Fila, un giocatore che seguivamo da tempo. Inoltre, abbiamo trattenuto Gytkjaer e inserito Maric per garantire maggiori soluzioni offensive“.

Gli obiettivi del Venezia

Antonelli poi sposta il focus sugli obiettivi del Venezia: “Abbiamo affrontato questa sessione di mercato con l’obiettivo di rafforzare la squadra. Siamo al penultimo posto in classifica, una posizione che non soddisfa né i tifosi né noi, ma vogliamo puntare a risalire iniziando già dalla prossima partita contro la Roma. Siamo ancora pienamente in corsa per raggiungere l’obiettivo e, nonostante le difficoltà, abbiamo operato per offrire a mister Di Francesco più soluzioni“.

Conclude: “Dopo la prima parte del campionato, abbiamo individuato i ruoli chiave su cui intervenire e a gennaio. Siamo riusciti a centrare circa l’80% dei nostri obiettivi, anche se con qualche giorno di ritardo rispetto ai nostri desideri e necessità. Abbiamo operato nel rispetto dei tempi del club e degli equilibri finanziari con i quali dobbiamo fare i conti e convivere in questo momento: ogni nuovo acquisto doveva essere preceduto da un’uscita. Se in Serie B eravamo una realtà molto attrattiva, in Serie A dobbiamo ancora affermarci. Nonostante ciò, oggi possiamo contare su venti giocatori di proprietà. Questo è il frutto di un lavoro di programmazione e crescita del valore economico del club“.