Fiorentina, Fagioli: “Kean mi ha parlato da leader. Telefonata di Allegri? Come quella di un papà”

Fagioli

Fagioli (ACF Fiorentina) - www.goalist.it

“Coi miei ex compagni Nico Gonzalez e Vlahovic abbiamo spesso parlato di Firenze”

Nicolò Fagioli è un nuovo centrocampista della Fiorentina, oggi si è presentato in conferenza stampa al Viola Park:”Kean? Sta facendo una stagione straordinaria. Mi ha parlato da leader, mi ha detto che mi devo comportare bene… Lo conosco da 14 anni, fin da quando facevamo il settore giovanile della Juventus. In questi primi giorni mi sono trovato benissimo, ho trovato un gruppo straordinario. Kean sta facendo una stagione fantastica. Mi sono sentito subito a mio agio. Adesso sono molto felice. Giovedì abbiamo fatto una partita straordinaria. Non succede tutti i giorni di vincere 3-0 contro l’Inter… Adesso vediamo di confermarci lunedì, di nuovo contro i nerazzurri, ma a San Siro. I pregi sono la mia tecnica e la visione di gioco. I difetti forse il colpo di testa e la necessità di restare 90 minuti in partita. Mio nonno e mio cugino tifano Fiorentina… Mi hanno sempre parlato bene di Firenze. Coi miei ex compagni Nico Gonzalez e Vlahovic abbiamo spesso parlato di Firenze.

Sto bene, certo in passato non ho vissuto dei bei momenti ma ora sono felice. Non sento assolutamente nessuna pressione. Cosa è cambiato da Allegri a Thiago Motta? È complicato da spiegare. Avevo bisogno di giocare, e sono molto felice che la Fiorentina abbia deciso di puntare su di me. Mister Palladino mi ha spiegato la sua idea di calcio e mi ha convinto a venire qui: c’è empatia con lui, mi trovo in sintonia con le sue idee. La chiamata di Allegri è stata come quella di un papà, mi ha chiesto se mi sentissi felice per la nuova avventura. Mio nonno e mio cugino tifano Fiorentina… Mi hanno sempre parlato bene di Firenze. Coi miei ex compagni Nico Gonzalez e Vlahovic abbiamo spesso parlato di Firenze. Giovedì abbiamo fatto una partita straordinaria. Non succede tutti i giorni di vincere 3-0 contro l’Inter… Adesso vediamo di confermarci lunedì, di nuovo contro i nerazzurri, ma a San Siro. I pregi sono la mia tecnica e la visione di gioco. I difetti forse il colpo di testa e la necessità di restare 90 minuti in partita”.

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