CR7 nei guai: sequestrati 30 milioni e quasi 300 kg di cocaina | La Polizia lo arresta subito

CR7 con la maglia della Juve (Depositphotos FOTO) - goalist.it
Sembra essere davvero nei guai. La situazione è tragicomica con milioni di euro sequestrati. La polizia non può che arrestarlo.
Quando si parla di calciatori, di solito ci vengono in mente gol spettacolari e allenamenti duri, non certo storie di sequestri di droga e soldi. Eppure, ogni tanto, il mondo del calcio si intreccia con vicende poco edificanti che lasciano tutti a bocca aperta.
Capita che alcuni giocatori, forse per cattive compagnie o per guadagni facili, vengano coinvolti in operazioni che la polizia finisce per smascherare. I sequestri possono riguardare ingenti somme di denaro non dichiarate, o addirittura sostanze illegali come cocaina o marijuana.
Queste situazioni non sono solo gravi a livello penale, ma anche un duro colpo per i fan. Chi idolatra un giocatore poi si trova a leggere che magari è stato beccato con chili di droga in macchina o con soldi di dubbia provenienza.
Fortunatamente, sono casi isolati e non la norma. Però fanno riflettere su quanto sia importante per un atleta di successo rimanere con i piedi per terra e circondarsi di persone fidate.
Ronaldo e Madrid
La villa di Cristiano Ronaldo a Madrid non è una semplice casa: è un vero e proprio simbolo di lusso, un palazzo che domina la collina come uno yacht regale. Si dice che sia costata almeno dieci milioni di euro. E sapete chi l’ha trovata per lui? Un certo Laurentino Sanchez Serrano, detto Lauro. Un tipo che, all’apparenza, sembrava l’uomo perfetto per muoversi tra ville da sogno e orologi da collezione. Nel 2009, appena Ronaldo era approdato al Real Madrid, Lauro si vantava apertamente: «Posso procurare a Cristiano tutto ciò di cui ha bisogno: case, fidanzate, auto di lusso.»
Ma non finisce qui. Lauro, che si faceva largo tra calciatori e dirigenti del Real come se fosse uno di loro, non si fermava ai semplici favori. Oltre a Ronaldo, si diceva amico intimo di giocatori come Guti, Lassana Diarra e persino dell’ex campione Raul. Lo si poteva trovare ovunque, dalle tribune d’onore del Bernabeu alle feste private dei grandi dello sport. Insomma, Lauro sembrava avere il mondo ai suoi piedi, e Cristiano Ronaldo avrebbe potuto fare ogni cosa, grazie a lui.

Una situazione terribile
Laurentino, a quanto pare, era ben più di un impresario notturno. Mentre apriva locali alla moda e organizzava feste per vip, la polizia spagnola ha scoperto che era a capo di un’organizzazione criminale. Tra i suoi “trofei” figuravano auto di lusso, appartamenti per un valore di 200 milioni di euro e persino 276 chili di cocaina. Durante i suoi tour notturni, offriva non solo cene e divertimenti, ma anche collegamenti a un sottobosco tutt’altro che legale. E il suo legame con il calcio non si fermava a favori innocenti: Laurentino usava i giocatori come biglietti da visita per entrare nei giri giusti.
Il colpo di scena? La polizia ha sequestrato alla sua rete ben 27 milioni di euro in contanti. E mentre il Real Madrid continuava a dominare il campionato, il nome di Lauro cominciava a farsi sentire nei corridoi della giustizia spagnola. Cristiano Ronaldo, ovviamente, non c’entra nulla con questa faccenda, ma il legame con un personaggio simile ha inevitabilmente sollevato qualche sopracciglio. Insomma, anche i campioni più grandi possono trovarsi inconsapevolmente invischiati in storie che, per fortuna, non intaccano il loro valore sportivo.